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Paolo Belli: “È finito un anno duro, mia moglie è guarita dalla malattia”

Paolo Belli celebra quarant’anni di carriera. A condividere gioie e dolori con lui, l’amatissima moglie Deanna che nei mesi scorsi ha avuto un serio problema di salute: “Canto la vita alla fine di un anno duro. Mia moglie finalmente è guarita”.
A cura di Daniela Seclì
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Paolo Belli si è raccontato in una lunga intervista, spaziando dalle umili origini all'amore per sua moglie Deanna. Ha ripercorso la sua storia e i quarant'anni di carriera. In occasione dell'importante traguardo ha pubblicato il singolo "Voglio tutto l'amore che c'è", con il quale ha celebrato la fine di un anno che si è rivelato particolarmente difficile per lui perché segnato dalla malattia della moglie. Tuttavia, ha ottenuto il suo lieto fine: "Canto la vita alla fine di un anno duro. Mia moglie finalmente è guarita”.

Paolo Belli e la guarigione della moglie Deanna

Paolo Belli ha rilasciato un'intervista a Carmine Saviano per Repubblica. L'artista ha spiegato che in molti momenti dolorosi della sua vita, il palco è stato fondamentale per affrontarli: "Ho suonato con i calcoli renali e cinque minuti dopo aver saputo della morte di mio padre”. Anche nell'ultimo anno è stato così: "Mia moglie Deanna – che ora sta bene – si è ammalata. Era lei a chiedermi per favore di continuare a suonare. Quell’energia serviva a tutti”. Ad aprile dello scorso anno, per amore della moglie, annullò il tour.

Ballando con le stelle e la stima per Milly Carlucci

Paolo Belli ha svelato che nel corso della sua carriera gli è stato anche proposto di partecipare a un programma senza la sua band: "Avrei dovuto suonare con l’orchestra della Rai. Dissi di no. La banda è la banda”. Intanto, ogni anno attende la chiamata di Ballando con le stelle e, ammette, che ogni volta che la telefonata arriva per lui è un sollievo. Quindi ha espresso la sua stima per Milly Carlucci: "Perfetta. È studiosa. Se non sa una cosa te la chiede ma il giorno dopo ne sa dieci volte più di te”. E ha aggiunto: "La televisione mi ha salvato. All’inizio degli anni 2000 le cose non andavano bene. Le persone intorno a me mi rincuoravano ma le banche bussavano”.

Paolo Belli ricorda le umili origini

Nel corso dell'intervista, Paolo Belli ha ricordato le origini umili. Niente gli è stato regalato: “Eravamo poveri. Poveri seri". Ma lui amava la musica e a dieci anni chiese a suo padre di poter avere una tastiera. Il padre gli disse che poteva comprarla. Dunque, non fu lui a dargli i soldi necessari: "Come l’ho comprata? Con 70 mila lire guadagnate andando a raccogliere le barbabietole”.

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