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Luigi Mario Favoloso rischia il carcere per stalking, l’avvocata: “Dai tabulati telefonate non sue”

Luigi Mario Favoloso a processo. Oggi, mercoledì 17 maggio, la prima udienza. Ad accusarlo di avergli cagionato un “perdurante e grave stato di ansia e paura” è Daniele Di Lorenzo, che per un breve periodo è stato legato a Elena Morali. Fanpage.it ha raccolto le dichiarazioni dell’avvocata di Favoloso, Solange Marchignoli: “È sereno, tabulati dimostrano che non era lui a chiamare Di Lorenzo ma il contrario”.
A cura di Daniela Seclì
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Luigi Mario Favoloso a processo, nella foto con Elena Morali presso il Tribunale di Milano
Luigi Mario Favoloso a processo, nella foto con Elena Morali presso il Tribunale di Milano

Si è tenuta oggi, mercoledì 17 maggio, presso il Tribunale di Milano, la prima udienza che vede Luigi Mario Favoloso difendersi dall'accusa di stalking. Il querelante è Daniele Di Lorenzo, che per un breve periodo è stato legato a Elena Morali (attuale compagna di Favoloso, ndr) che sostiene di avere vissuto un "perdurante e grave stato di ansia e paura" a causa di minacce e continue telefonate da parte di Favoloso.

Luigi Mario Favoloso a processo, parla l'avvocata Solange Marchignoli

Elena Morali, Luigi Mario Favoloso e i suoi legali presso il Tribunale di Milano
Elena Morali, Luigi Mario Favoloso e i suoi legali presso il Tribunale di Milano

A difendere Luigi Mario Favoloso è l'avvocata Solange Marchignoli (nella foto in alto con Elena Morali e il suo assistito, ndr). Contattata da Fanpage.it, ha spiegato che i tabulati telefonici dimostrerebbero che le chiamate sarebbero partite principalmente dal telefono di Di Lorenzo e non da quello di Luigi Mario Favoloso:

Abbiamo sentito il poliziotto che ha fatto le indagini sui tabulati telefonici. Abbiamo evidenziato che la maggior parte delle telefonate di cui si discute non arrivano dall'utenza di Favoloso, bensì il contrario. Era il querelante a telefonare a Favoloso. E i tabulati telefonici non possono essere modificati. Abbiamo dato il consenso ad acquisirli. Ripeto, le telefonate nascevano sul telefono di Di Lorenzo e finivano sul telefono di Favoloso e non il contrario. In più, le telefonate e i messaggi che provenivano dal telefono di Favoloso sono sempre state in risposta a telefonate e messaggi che per primi venivano generati da Di Lorenzo.

L'avvocata Solange Marchignoli, poi, ha confermato che il reato di stalking prevede pene severe, inclusa la reclusione: "Lo stalking è un reato punito pesantemente. Quando la condotta dello stalking è vera, è un reato grave. La vittima ha dei cambi repentini di vita, si crea una sofferenza psicologica. Viene punito anche con il carcere. Anche per questa ragione, merita tutto l'approfondimento possibile. Il Pubblico Ministero ha richiesto i tabulati telefonici per capire chi chiama chi. Non è un gioco". Infine, ha fatto sapere che sia lei che il suo assistito credono nell'esito positivo del processo:

Noi siamo molto sereni rispetto a questo processo. Dall'esame dei primi testi si è evidenziato esattamente il contrario di quanto sostenuto nell'accusa. Favoloso ha reso delle spontanee dichiarazioni per chiarire alcuni punti che non si erano ben sviluppati durante l'udienza. Ha precisato alcuni dettagli. È un processo lineare. Non abbiamo nessuno dubbio sull'esito positivo.

La prossima udienza si terrà a giugno: "Verrà sentita la persona offesa e la fidanzata della persona offesa".

Le accuse di Daniele Di Lorenzo a Luigi Mario Favoloso

Daniele Di Lorenzo
Daniele Di Lorenzo

Stando alle carte, Daniele Di Lorenzo sostiene che Luigi Mario Favoloso gli abbia cagionato "un perdurante e grave stato di ansia e paura" e lo avrebbe portato a "temere per la sua incolumità" rivolgendogli pesanti e reiterate minacce. Inoltre, secondo la versione di Di Lorenzo, Favoloso lo avrebbe molestato con insistenti telefonate e dopo non avere ottenuto alcuna risposta, si sarebbe recato sotto casa dell'uomo. Il processo appena cominciato appurerà la verità dei fatti.

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