Luca Argentero su Michele Morrone: “Ha potenzialità ma a Belve eccesso di ego, attaccare gli attori è una sboronata”

Luca Argentero ha commentato le dichiarazioni rilasciate da Michele Morrone a Belve. I due attori hanno avuto modo di lavorare insieme in passato. Entrambi, infatti, erano nel cast della serie tv Sirene. Il volto di Doc ritiene che il collega abbia "delle grandissime potenzialità" e che abbia davanti a sé "una carriera brillantissima e internazionale". Ma non condivide le sue dichiarazioni: "Sparare a zero sulle capacità degli attori, dei suoi colleghi italiani mi sembra un po’ una sboronata".
Luca Argentero commenta le dichiarazioni di Michele Morrone a Belve
Michele Morrone, a Belve, ha parlato di alcuni dei suoi colleghi in termini non proprio lusinghieri: “C’è un grosso pregiudizio su di me. Qui in Italia è come se per essere riconosciuto come attore devi avere l’aria del poeta maledetto, che conosce i poeti, si fa le canne, sinistroidi che hanno la boiserie pure nel c**o. Io non sono così”. Ha poi aggiunto di reputare più bravo di lui solo Alessandro Borghi. Il giorno seguente, su Instagram, ha rincarato la dose, salvo poi scusarsi e spiegare che quelle parole erano frutto di un disagio personale. Luca Argentero, in un'intervista rilasciata a Superguida Tv in occasione di On Air, festival dedicato al cinema e alle serie tv, ha commentato le dichiarazioni di Morrone:
Mi ha fatto solo sorridere. È un eccesso di ego, però forse sei un ragazzo che ha avuto magari una bordata di successo. Vedi il successo non è fare una cosa di successo. Io mi sento appagato, perché sono vent’anni che faccio questo mestiere. Detto questo, io penso che Michele abbia delle grandissime potenzialità, che abbia davanti a sé una carriera brillantissima, soprattutto internazionale.
Ma ha aggiunto di non condividere le sue parole "Sparare a zero sulle capacità degli attori, dei suoi colleghi italiani mi sembra un po’ una sboronata".
Luca Argentero e Michele Morrone hanno lavorato insieme nella serie Sirene
Luca Argentero, poi, ha ricordato di avere lavorato con Michele Morrone nella serie di Rai1 Sirene: "Faceva il tritone, non proprio un ruolo profondo, ma in una commedia. Ed era stato molto bravo a fare quella parte di commedia. Da lì a pensarlo più bravo del 99% degli attori italiani, non sono tanto d’accordo". L'attore ha aggiunto di reputare "strano" che si sia detto da solo di essere bravo nel suo lavoro, dovrebbero dirlo "i critici, gli addetti ai lavori o un regista". E ha concluso ribadendo:
L’intervista mi ha fatto molto sorridere. L’ho trovato una persona in una botta di ego quasi chimica, però forse giustificata dal fatto che è una persona che ci credeva. Quando l'ho incontrato ho sempre pensato che fosse una persona che cercava a tutti i costi un modo per arrivare. Essendoci arrivato, forse questa enorme botta gli ha dato proprio alla testa, era proprio chimicamente sbilanciato, no? E quindi ti lanci nelle dichiarazioni che sono un po’ strane. Buffe.