Giorgia: “Ho pianto per i bambini morti a Gaza, fermate il genocidio. Sostengo la Global Sumud Flotilla”

Giorgia è tornata a parlare del genocidio a Gaza. L'artista, nei mesi scorsi, aveva già preso posizione pubblicamente durante il concerto di Elisa. Nel corso di un loro duetto, infatti, apparve la bandiera della Palestina con la scritta Free Gaza. La conduttrice di X Factor ha spiegato che con Elisa parlano da tempo di quanto sta accadendo e già nel 2021 pubblicarono un post che affrontava questo argomento.
Giorgia, in un'intervista rilasciata a Vanity Fair, ha chiarito che davanti alla strage di civili di cui tanti bambini è impossibile pensare che chi è responsabile del conflitto abbia ragione: "Io penso che quando muoiono i bambini non ha ragione nessuno". La cantante ha aggiunto che per lei è emotivamente molto difficile assistere alle immagini drammatiche che arrivano da Gaza: "Ieri ho visto questa foto di bimbi microscopici, avvolti nella carta con le date di nascita e di morte e mi sono messa a piangere. Gli esseri umani riescono davvero a essere bruttissimi. Io sono assolutamente allineata con chi prende posizione per fermare il genocidio in corso. E sostengo la Global Sumud Flotilla pubblicamente". Proprio in queste ore, la Global Sumud Flotilla è ripartita verso Gaza.
Giorgia ha anche raccontato dei lati molto personali del suo carattere. Oggi ha 54 anni e da sempre tende a essere melodrammatica nelle cose. Se da una parte riesce ad alleggerire il peso delle "tragedie degli altri", quando si tratta di se stessa si aspetta sempre che accada il peggio: "Se mi siedo e guardo il cielo mi aspetto che arrivino meteoriti o comunque che moriremo tutti perché non può andare bene". Un'ansia che non si limita alle grandi riflessioni della vita.
La cantante, infatti, ha raccontato di vivere male il tempo che passa: "Vedo la faccia che cade e un po' mi dà fastidio, ma non ho mai fatto niente, nessun intervento, nessun botox, niente". E il motivo è sempre da ricondurre alla paura che l'accompagna: "E se poi mi si blocca la faccia e non riesco più a cantare? E se mi fa allergia?". Ma in questo caso, non ne fa un cruccio. Al contrario è convinta che tutti dovremmo recuperare l'abitudine di vedere una persona che invecchia naturalmente e concentrarci meno sull'aspetto fisico e più sull'anima.