Gennarino di Affari Tuoi, l’addestratore: “È un cane esperto di Tv, ecco come si è affezionato a De Martino e a Rocco Schiavone”

Seven alias Gennarino è diventato il cane più famoso della tv italiana. Mascotte di Affari Tuoi, è comparso anche in famose serie televisive tra cui Rocco Schiavone, al fianco di Marco Giallini. Dietro alle sue performance c'è Massimo Perla, dog trainer più noto in Italia. Responsabile nazionale per il CONI e per tutti gli sport cinofili, dirige gli amici a quattro zampe dell'uomo per set cinematografici e televisivi. A Fanpage.it ci ha raccontato come si struttura il suo lavoro e com'è nato il feeling tra Seven e Stefano De Martino. Sulla polemica dello scorso giugno sollevata da Rita Dalla Chiesa ha commentato: "Ha detto quella cosa in malafede. Ha lavorato tante volte con me in tv".
Lei lavora con tanti cani per cinema, fiction e pubblicità. Cosa rende un cane "giusto" per il mondo dello spettacolo?
Una buona socializzazione. Deve arrivare su un set e sembrare il cane di quell'attore da 10 anni, anche se magari l'ha conosciuto in quel momento. Bisogna dargli la possibilità, con dei gesti di apertura che possono essere il gioco, la pallina e il biscottino, di interagire subito e fargli capire che quella è una persona amica, uno con cui si può giocare.
Ha mai avuto cani molto promettenti che però "non ce l’hanno fatta" per via dello stress da palcoscenico?
Non ci proviamo neanche. Se non ce l'ha fatta significa che si è sbagliato qualcosa nella valutazione del cane. Il cane va sul set per divertirsi, non per recitare.
Come è stato scelto Gennarino per Affari Tuoi?
È stato fatto un casting con alcuni cani. Io ho portato 4 cani piccoli che avevano già fatto delle cose. Gennarino è il cane con più esperienza perché ha 11 anni, ha lavorato per 8 anni nella fiction Rocco Schiavone. Ha fatto vari spot televisivi, varie ospitate in televisione. Lui si diverte, ha capito che quello è un mondo in cui ci si diverte.
Com’è nato il feeling con Stefano De Martino?

Come le dicevo prima, basta che il cane con delle competenze si affeziona al conduttore, al personaggio. Stefano De Martino ha un approccio corretto al cane, poi noi siamo sempre lì che lo guidiamo e gli spieghiamo come ottenere determinate cose. Durante la puntata il conduttore ha tante cose da dover gestire, non può pensare anche al cane. Prima della diretta si fanno delle prove, si instaura il rapporto, poi alcune cose vengono automaticamente, in maniera spontanea.
Cosa succede dietro le quinte, prima che Gennarino entri in studio?
Sta con me, aspetta il suo momento. Non sappiamo mai quando deve entrare, siamo pronti quando esce il pacco.
Il pubblico lo adora, viene riconosciuto, fotografato, osannato. Ma per lui cosa rappresenta tutto questo? Secondo lei è consapevole di essere una star?
No, il cane ha delle attenzioni, ma non ha le sovrastrutture che abbiamo noi, non le può avere. Fa il cane, sicuramente servito e riverito, che ha una bella famiglia, ha fatto la scuola. È un cane che fa una bella vita. Quella che dovrebbero fare tutti i cani.
Rita Dalla Chiesa lo scorso giugno con una nota accusò la Rai di lanciare un messaggio sbagliato con Gennarino. Disse: "Costringere gli animali a fare inchini o abbaiare a comando è snaturante". Cosa le risponde?
Sono stron*ate. Rita Dalla Chiesa ha lavorato con me tante volte in tv con la trasmissione Vita da cani, portando anche il suo cane. Sono stupidaggini dettate soltanto dalla diatriba Mediaset-Rai. Ha detto questa cosa in malafede. Il cane si diverte come un pazzo e il mio nome garantisce il suo benessere. Se il cane stesse male o se si annoiasse, si percepirebbe, anche perché è in diretta. Si leggerebbe il suo linguaggio. È una frase caduta nel vuoto. Il cane ha delle competenze che gli sono state insegnate con passione, tempo, dedizione, con rapporto. Queste cose vengono insegnate al cane con un messaggio positivo. Il cane si diverte, è lui che propone. Ma non viene capito questo, certe persone sono ancora rimaste ancorate al 1800.

Mi incuriosisce capire che tipo di mercato c’è dietro alla sua attività. Collabora con i proprietari dei cani oppure in alcuni casi è lei stesso sia proprietario che addestratore dei cani?
Ho un mio parco cani, con cani o miei o dei miei istruttori. C'è una scuola che ha più di 10 istruttori, dove ognuno ha due o tre cani che chiaramente sono quelli più preparati. Cioè, non c'è bisogno di preparazione per portarli sul set. Se è richiesta una razza particolare, o un cane che fa gesti particolari, allora ci prendiamo tempo per la preparazione. A volte uso anche cani dei miei clienti perché sono già preparati in parte, socievoli.
Seven resterà ad Affari Tuoi per tutta la stagione o ha una scadenza?
Non lo so. Il contratto è fino a gennaio, non so dopo cosa succederà.