Cesare Bocci e l’amico tradito con una donna: “Lei mi guardava e successe, gli chiedo ancora scusa”

Sabato 24 maggio, in seconda serata su Rai 1, Cesare Bocci si racconterà nello studio di "Ciao Maschio", ospite di Nunzia De Girolamo. L’attore marchigiano, conosciuto e amato per interpretazioni come quella dell'iconico Mimì Augello ne "Il commissario Montalbano", ha momentaneamente smesso i panni del personaggi noto al cinema e in tv per raccontarsi nel privato.
Il rapporto con il padre
Una confessione quella di Bocci, com'è nello stile della trasmissione. A partire dal rapporto col padre, uomo poco incline alla tenerezza, “arrabbiato con la vita”, come lo descrive Bocci stesso. “Sembrava freddo, ma in realtà era pieno di emozioni”, confida. Quelle emozioni, però, Cesare le ha viste emergere solo tardi, quando il padre ha smesso di combattere le sue battaglie interiori. Un tempo prezioso, ma non sufficiente a recuperare il tempo perduto: “Avrei voluto dedicargli più tempo, ma non riuscivo ad entrare nel suo mondo”. Non era l’amore a mancare, ricorda Bocci. Era solo espresso in modi poco convenzionali. Quando Cesare decise di lasciare gli studi in geologia per inseguire il sogno di recitare, la risposta del padre fu tagliente: “Come magni?”. Niente applausi, né incoraggiamenti. Solo una domanda concreta, forse l’unico modo che conosceva per mostrare preoccupazione. Eppure, in silenzio, il suo sostegno è rimasto costante: “Ritagliava ogni articolo che parlava di me e lo dava a mia madre. Lei poi me li consegnava. Era il suo modo di dirmi che mi amava”.
L’amico tradito: “A lungo non mi ha perdonato”
Di fronte a Nunzia De Girolamo, Bocci si è spinto oltre nella sua confessione, ammettendo un errore che ancora oggi lo ferisce: un tradimento non verso una partner, ma verso un amico. “Claudio, se mi ascolti, ti chiedo ancora perdono”, ha detto, “Ero con lui in un parco, dove aveva un appuntamento con una ragazza. Io ero su una panchina vicina, lei ha iniziato a guardarmi… e poi è successo. Ci siamo incontrati due ore dopo. Lui non me l’ha perdonata per molto tempo”.