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Alessia Merz e Non è la Rai: “Ambra mi faceva tenerezza. Boncompagni infangato, bastava dirgli di no”

Alessia Merz ha ripercorso la sua carriera televisiva da Non è la Rai a Striscia la Notizia, in un’intervista rilasciata a Giovanna Cavalli per il Corriere della Sera.
A cura di Daniela Seclì
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Alessia Merz si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a Giovanna Cavalli per il Corriere della Sera. La showgirl ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera televisiva, da Non è la Rai, con il ricordo di Gianni Boncompagni, a Striscia la Notizia con la lite con Cristina Quaranta. Quanto alla sua vita privata, da diciotto anni è sentimentalmente legata all'ex calciatore Fabio Bazzani. A farglielo conoscere nel 2004, Simona Ventura e Stefano Bettarini: "Bastò uno sguardo. Pensai: ‘Ah, però'". Poi, lei partì per l'Isola dei famosi e al ritorno lui le chiese di sposarlo. Non è pentita di avere lasciato il mondo dello spettacolo:

Volevo una famiglia. Dopo i primi no hanno smesso di chiamarmi. Ma non sono pentita, sono felice così, non sto mica chiusa in casa con Netflix. Ogni tanto faccio qualche cosetta per togliermi lo sfizio, non ci ho messo la croce sopra.

Non è la Rai, Gianni Boncompagni e Ambra Angiolini

Alessia Merz aveva 17 anni quando è partita da Trento per andare a fare il provino per Non è la Rai. Era una ragazza timida e quando le comunicarono che l'avevano scelta per un mese di prova, anziché gioire, scoppiò a piangere terrorizzata all'idea di trasferirsi a Roma da sola. Affrontò il viaggio in treno, aggrappandosi alla speranza di fare tante nuove amicizie, ma non fu così:

Mi ritrovai in mezzo a 120/130 ragazzine che lottavano per conquistare la lucina rossa che ti inquadrava. Se per caso la telecamera si posava su di me, qualcuna mi passava davanti apposta. "Oh, scusa, non ti avevo visto". Per caso trovai un posto libero in prima fila, ma non feci in tempo ad accomodarmi che mi tolsero la sedia da sotto al sedere. "Vai subito in fondo, sei l'ultima arrivata". Dispetti continui, cattiverie. Passati i trenta giorni, mi offrirono un contratto di un anno, privilegio per poche. Di colpo mi cambiò il mondo. Fissa in prima fila, le stesse ragazze che prima mi detestavano di colpo mi coccolavano, mi portavano l'acqua, mi lisciavano i capelli, mi facevano i massaggini sul collo, sperando di rubare un'inquadratura grazie a me.

Quanto alla disciplina che veniva imposta alle cosiddette "ragazze di Non è la Rai", Alessia Merz ha raccontato che per essere arrivata 45 minuti in ritardo perché stava sostenendo gli esami di maturità, venne punita: "Per punizione mi mandarono a casa. Mi imposero di tagliare i capelli a caschetto, con la frangia, li odiavo, andai in onda piangendo". Quindi ha parlato di Ambra Angiolini e Gianni Boncompagni:

Ambra all'inizio mi faceva tenerezza, diventava rossa ad ogni inquadratura. Bravissima. Una volta si è ammalata e l'ho sostituita per quattro giorni con l'auricolare nell'orecchio, sembra facile, non lo è. Gianni Boncompagni? Geniale, ironico, era allo stesso tempo una persona molto sola. Lo hanno infangato, con me è sempre stato corretto. Magari ti invitava a casa sua, bastava dire di no, non è che cascassi dal реrо.

Striscia la notizia e la lite con Cristina Quaranta

Nel passato di Alessia Merz anche Striscia la Notizia. Insieme a Cristina Quaranta, è stata velina. Tuttavia, il rapporto con la sua compagna d'avventura, all'inizio non è stato affatto facile:

I primi tempi non ci sopportavamo, eravamo come il diavolo e l'acqua santa. Cristina ha un carattere che non conta nemmeno fino a 1 ed esplode, poi però diventa la persona più carina al mondo. Io invece conto fino a 100 ma a 101 sei morta. Mi provocava. "Sei troppo moscia, reagisci". Cambiava apposta la coreografia per farmi sbagliare. Alla prima intervista ufficiale si raccomandarono: "Fingete di andare d'accordo". Un giorno persi la pazienza e la attaccai al muro anche io. "Ah, allora vedi che se vuoi il carattere ce l'hai!" Diventammo amiche per la pelle.

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