70 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Festival di Sanremo 2023

Amadeus annuncia il cast di Sanremo 2023: ci fidiamo, ma aspettiamo le canzoni

Amadeus ha annunciato i primi nomi dei Big di Sanremo 2023 con qualche sorpresa, tante certezze ma poche scommesse.
A cura di Francesco Raiola
70 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Come ogni anno Amadeus ha costruito il cast del festival di Sanremo 2023 guardando quello che succede nella musica italiana, con qualche nome sicuro e da grande pubblico come Giorgia, Marco Mengoni, Elodie, Grignani, Ultimo, ma anche Anna Oxa e Modà, qualche nome sicuro ma sconosciuto al grande pubblico, come Lazza, Ariete, Mara Sattei e Mr Rain, qualche novità dell'ultimo anno come LDA, Tananai ma anche Rosa Chemical, suoi pupilli come Colapesce e Dimartino, Coma_Cose e Leo Gassmann, grandi ritorno/reunion come Articolo 31, Cugini di campagna e Paola e Chiara, bei nomi come Levante e Madame e un po' di scommesse.

Insomma come sempre il presentatore mescola le carte e cerca di riaprire un nuovo triennio dopo l'enorme successo del precedente. Ci sembra un festival più "conservativo" rispetto alle innovazioni degli anni scorsi: ci sono meno scommesse, in realtà, meno urban/rap di quanto ci aspettassimo, ma Ama punta su alcuni nomi "suoi" e sicuramente sulle canzoni, quelle che solo lui praticamente ha ascoltato e che avranno come sempre un orecchio alle radio. È un cast con bei nomi, pochi fuochi d'artificio, conservativo appunto, ma ricordiamo che Sanremo è anche un evento tv visto da milioni di persone. Resta un po' di amaro in bocca per quello che avrebbe potuto essere come nomi, ma saranno le canzoni a fare la differenza e a farci capire il perché di certe scelte. Sembra, però, che Amadeus abbia pescato da un bacino di nomi che gli danno certezze e da cui ripartire per tentare, nei prossimi anni, di ridare nuova spinta.

Certo, forse le aspettative della vigilia hanno portato, a primo acchito, a restare un po' interdetti, forse ci aspettavamo più scommesse visti anche come erano stati costruiti gli ultimi festival. Ci aspettavamo più nomi come Lazza – che è uno dei colpaccio di Ama -, Madame e Ariete, ovvero giovani che hanno un bel pubblico, canzoni e hanno anche bei numeri. L'amarcord è senza dubbio rispettato, Anna Oxa è un ritorno importante, ma sono soprattutto Giorgia, Mengoni, Elodie e Ultimo i nomi che tengono uniti pubblici e generazioni.

Forse quando Amadeus ha detto che non avrà superospiti italiani sotto i 70 anni era anche per cercare di dare una scossa alle proposte, forse ci si aspettava qualche Tiziano Ferro in più, ma dopo gli ultimi Sanremo è impossibile non fidarsi del direttore artistico. In più Sanremo è così, accontenta tutti e alla fine non accontenta pienamente nessuno, ma Diodato, Maneskin e Mahmood e Blanco e il mood che attorno al festival si è creato, sono la carta che Ama può giocare per fidarsi di lui. E noi ci fidiamo, con qualche ovvia riserva, ma ci fidiamo.

70 CONDIVISIONI
712 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views