Violentata e nascosta nel retro di un frigo: “Non l’ho denunciato perché lo amavo”

Per anni è stata costretta a subire violenze sessuali continue e abusi di ogni tipo. A partire da quando aveva 14 anni – e per i restanti 21 – è stata picchiata e stuprata, ma nonostante ciò una donna – di cui non è stata resa nota l'identità – ha spiegato ai media statunitensi di non essere mai riuscita a trovare il coraggio per denunciare il suo aguzzino, Michael Dunn, 57 anni: "Mi sono pian piano affezionata a lui, alla fine mi sono innamorata. Per questo ho sopportato tutto il male che mi veniva fatto.
Della vicenda di Michael Dunn vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi: l'uomo ha abusato di numerose ragazze tenendole segregate nella sua casa e arrivando a escogitare un diabolico sistema per eludere i controlli della polizia, ricavando una cavità nel retro di un frigorifero e nascondendo in quel pertugio le sue vittime. E' lì che le donne finivano ogni qualvolta la polizia si recava nella sua casa per effettuare dei controlli, più volte elusi grazie a quell'abile stratagemma. Michael Dunn è stato ritenuto responsabile di dieci episodi di violenza sessuale, una delle sue vittime aveva appena dieci anni quando fu violentata per la prima volta.
Le prime violenze, stando a quanto dimostrato dalle indagini, risalgono agli anni 90: Dunn stuprò due minorenni dopo averle fatte ubriacare e fumare. Dopo alcuni anni comprese che la polizia gli dava la caccia e cercava di coglierlo in flagrante, per questo ha escogitato il diabolico nascondiglio, una piccola alcova ricavata dal retro di un frigorifero.