Usa: mamma inietta eroina alla figlia 14enne e all’amico 16enne, arrestata

Una donna statunitense residente a Philadelphia , la 34enne Jessica Lynn Riffey, è stata arrestata dalla polizia locale con l'accusa di aver ripetutamente iniettato eroina alla figlia di soli 14 anni e all'amico adolescente di questa, un ragazzino di 16 anni, mentre si trovavano in casa. Secondo l'ufficio del procuratore distrettuale della contea di Chester, la donna infatti non solo avrebbe ceduto la droga ai due minori dopo averla riavuta dal suo compagno ma avrebbe concretamente iniettato la sostanza ai due ragazzini con tanto di siringa e laccio emostatico intorno alle loro braccia. Gli agenti erano arrivati in casa della donna allertati da una segnalazione di altri familiari sullo stato di salute della ragazzina. Quando i poliziotti sono entrati nell'abitazione hanno trovato diverse persone che facevano uso di droga compresi i due minori. Sono stati proprio loro a confermare che la 34enne forniva le dosi e iniettava loro la sostanza.
La donna così è stata arrestata insieme al compagno. Per lui solo l'accusa di spaccio di droga per lei anche quella di corruzione di minori e violenza. "Fornire a qualcuno l'eroina significa consegnarlo a una potenziale condanna a morte, ma iniettare eroina nei corpi di due adolescenti, di cui una è la propria figlia, è una depravazione che sfida ogni possibile immaginazione" ha attaccato il procuratore Tom Hogan in aula durante il processo a carico della donna, aggiungendo: "Doveva proteggerla, prendersi cura di lei e invece l'ha esposta a un rischio incalcolabile. È difficile pensare che un genitore possa arrivare a questo".