Stuprò e uccise la prof di matematica: 17enne condannato all’ergastolo

Philip Chism, l'adolescente che nel 2013 violentò ed uccise la sua insegnante di matematica gettando il cadavere in un cassonetto della spazzatura, è stato condannato due giorni fa all'ergastolo. Il ragazzo aveva solo 14 anni quando, il 22 ottobre del 2013, seguì Colleen Ritzer, la sua professoressa, fino ai bagni della scuola per poi scatenare un attacco brutale. La donna venne stuprata, poi accoltellata ben 16 volte con un taglierino, infine strangolata ed uccisa. Il suo corpo venne infine messo in un cesto della spazzatura quindi sepolto in un bosco. Le indagini hanno anche svelato che Chism rubò la carta di credito della donna e la sera stessa dell'omicidio la utilizzò per pagare un biglietto del cinema.
L'adolescente del Massachusetts è stato condannato al carcere a vita dalla Corte Superiore di Salem. Il giudice, prima di emettere la sentenza, ha ascoltato le arringhe di accusa e difesa e dato parola ai genitori di Colleen Ritzer. In aula anche gli amici della donna: tutti indossavano un abito rosso, il colore preferito della vittima.
A incastrare Philip Chism furono le telecamere di video sorveglianza della scuola, che immortalarono istante per istante l'orribile delitto. Gli avvocati dell'assassino hanno tentato la strada dell'infermità mentale, ma tutte le perizie hanno dimostrato che il killer era in realtà assolutamente normale. L'adolescente è stato descritto come un giovane manipolatore e narcisista e persino dopo l'arresto, impenitente, avrebbe molestato una donna nel carcere minorile dove è stato detenuto.