Sparì nel nulla 20 anni fa: il suo corpo ritrovato grazie alla segnalazione di un detenuto

Sono stati necessari quasi 20 anni ma alla fine il corpo di Jessica Cain, 17 anni, di La Marque, a cinquanta miglia da Houston, è stato finalmente ritrovato. La ragazza sparì nel 1997 e da allora di lei non si seppe più nulla: anni di ricerche, speranze, piste illusorie hanno riservato solo buchi nell'acqua, fino a quando, alcune settimane fa, i resti della giovane sono stati rinvenuti nei pressi di un pascolo di Houston. Gli esami hanno dimostrato che sono quelli della ragazza scomparsa.
Jessica scomparì nel 1997 mentre stava tornando a casa dopo una festa a casa di amici: la sua automobile venne ritrovata nei pressi del villaggio di Tiki Island, ma della giovane nessuna traccia. Per 19 anni sul caso è calato il silenzio, e quando le speranze erano ridotte ormai al lumicino è stato William Reece, 56 anni, in carcere da anni dopo essere stato accusato di essere un sequestratore e omicida seriale, a fornire una chiave di volta. L'uomo, condannato per diversi crimini, ha indicato agli inquirenti l'esatta posizione dove avrebbero rinvenuto i resti umani di Jessica. Le sue dritte si sono rivelate azzeccate e lo scheletro della ragazza è stato ritrovato il 18 marzo. Il test del Dna ha confermato che il cadavere è quello della 17enne.
William Reece sta scontando una pena a 60 anni di reclusione per il sequestro e l'omicidio di una ragazza. Oltre a Jessica, le indicazioni dell'uomo hanno permesso di ritrovare le ossa di un'altra giovane, la studentessa 20enne Kelli Cox, scomparsa da Denton, in Texas, nel 1997. Reece, inoltre, ha affrontato un processo in Oklahoma per l'uccisione della 19enne Tiffany Johnston, rapita in un autolavaggio a nord ovest di Oklahoma City nel 1997 ed è stato il primo sospettato in un altro caso in cui rimase coinvolta una 12enne, Laura Smither di Friendswood, vicino a Houston, rapita e assassinata sempre nello stesso anno.