Punizione choc in Arabia saudita: tagliano la mano alla domestica che si era ribellata

La sua unica colpa era quella di essersi ribellata ai suoi datori di lavoro rifiutandosi di svolgere alcune mansioni e cercando di scappare, ma tanto è bastato alla famiglia dove lavorava come domestica per aggredirla e amputarle la mano destra . È quanto accaduto a una donna indiana di 55 anni che da circa tre mesi si era trasferita in Arabia saudita per lavorare come donna delle pulizie in casa. Come racconta il giornale The Times of India, la donna originaria di un villaggio del Tamil Nadu, Kasthuri Munirathinam, si era straferita nel Paese arabo alla fine di giugno accettando un'offerta di lavoro a Riad in una villa di ricchi signori. Quel lavoro però presto si sarebbe trasformato in un vero e proprio incubo, tra soprusi, violenze e anche molestie sessuali. La donna infatti sarebbe stata sottoposta a maltrattamenti continui che prevedevano tra le altre cose anche la privazione del cibo.

Dopo settimane di sofferenza, la donna fra il 29 ed il 30 settembre ha tentato così di fuggire ma è stata scoperta dai padroni di casa che prima l'hanno picchiata e infine le hanno amputato la mano. La 55enne Nella fuga è anche caduta procurandosi seri danni alla spina dorsale ed ora è ricoverata in gravi condizioni in un ospedale di Riad. Il caso ha fatto molto scalpore in India dove è intervenuto anche il governo per bocca del ministro degli Esteri di Nuova Delhi, Sushma Swaraj, che ha parlato di "modo brutale in cui la donna indiana è stata trattata" e di "incidente inaccettabile". Il governo indiano ha sottolineato che si batterà affinché sia fatta giustizia per Munirathinam e ha chiesto all'Arabia Saudita di procedere per tentato omicidio dopo una "inchiesta indipendente" che faccia luce sull'accaduto.