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Muore a 102 anni: la Pay Tv le manda lo stesso il conto da pagare

Alla donna, morta da 10 mesi, una pay tv ha comunque mandato un conto da 160 dollari da pagare.
A cura di D. F.
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Quando è nata la televisione non era ancora stata inventata; dopo che è morta, invece, la pay tv le ha chiesto i soldi per una “risoluzione anticipata” del contratto. E' la storia che ha visto protagonista inconsapevole – perché ormai deceduta – Isabel Albright, fino a dieci mesi  fa una delle persone più anziane d'America. Gli eredi hanno deciso di vendere la casa di San Lorenzo, in California, dove abitava, così hanno iniziato a togliere ciò che era lì dentro. Tra le altre cose, anche l’abbonamento a DirecTv, una televisione a pagamento. Il genero, John Manrique, ha raccontato poi la cinica richiesta da parte della società. "Ci hanno detto ‘vi addebiteremo 160 dollari per una tassa di risoluzione anticipata’", dice ad Abc7news.

Come spiegano i giornali statunitensi nell’ultimo periodo della sua vita, Isabel ha avuto bisogno di una badante che, insieme alla figlia, ha dovuto trascorrere molte ore in casa. Per questa ragione la famiglia ha avuto l’idea di attivare un box DirectTv in una stanza sul retro dedicata alle persone che si prendevano cura di lei. Nessuno si era tuttavia accorto che il servizio aggiuntivo faceva partire un nuovo accordo di due anni con il servizio televisivo. DirecTv ha spiegato che la famiglia doveva pagare, anche se l’anziana era morta, perché il conto era intestato a sua figlia Linda. A risolvere lo spiacevole episodio è stata  Abc7news che ha contattato direttamente DirecTv e la famiglia, poco dopo, ha ricevuto una lettera di scuse.

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