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La collezione di film porno trovata nel covo di Bin Laden

Fra lettere e altro materiale rinvenuto nel bunker in Pakistan dove si nascondeva l’ex leader di Al Qaeda c’era anche un ricca scorta di materiale pornografico, che però la National Intelligence Usa non rendeva nota.
A cura di Biagio Chiariello
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 Osama Bin Laden aveva una nutrita collezione di film pornografici nel suo archivio, ma resterà segreta. Lo ha confermato l'ufficio del Direttore della National Intelligence Usa James Clapper, evidenziando che tra le centinaia di lettere, taccuini, promemoria, computer e file digitali sequestrati nel covo dello Sceicco del Terrore, ex leader di Al Qaeda, in Pakistan dal commando di Navy Seal quando lo stesso Bin Laden fu ucciso il 2 maggio 2011, c'è anche una vasta collezione di film a luci rosse, che però non saranno resi pubblici, al contrario di un centinaio di documenti diffusi oggi. “Non abbiamo intenzione di diffonderlo”, si è limitato a dire Clapper a chi gli chiedeva anche lumi sul genere di porno preferiti dal famigerato terrorista.

Reso noto invece il contenuto di alcune lettere di Bin Laden: “La nostra priorità deve essere uccidere e combattere gli americani e i loro rappresentanti”, si può leggere nelle pagine trovate nel bunker di Abbottabad, in cui lo sceicco si nascondeva. Sono migliaia i documenti scritti ai luogotenenti di Al Qaeda. “se è ancora possibile, allora questa è la tua ultima occasione per rimediare alla rottura del jihad che sta per avvenire in Iraq, in gran parte causata da i tuoi seguaci”, c’è scritto in una altra missiva. Ovviamente l’organizzazione terroristica puntava fortemente sul proselitismo per cercare aspiranti martiri suicidi. I futuri kamikaze venivano sottoposti a veri e propri colloqui, con domande in tutto simili a quelle che un candidato si sentirebbe fare in un’azienda per la quale vuole iniziare a lavorare. “Hai degli hobby? Sei mai stato condannato per qualche reato?” Oppure: “Quali obiettivi ti piacerebbe realizzare nel tuo cammino verso la jihad?”. “Eseguiresti una missione suicida? Chi dovremmo contattare nel caso diventassi un martire?".

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