Germania, il ministro salta la riunione di governo: “Il mercoledì sto con mia figlia”

Non si può sempre e soltanto lavorare ma bisogna stare anche con la propria famiglia e soprattutto con i propri figli anche a costo di saltare qualche riunione di governo, così la pensa il vicecancelliere tedesco e ministro dell’Economia, Sigmar Gabriel che ha spiegato il suo punto di vista in un'intervista ai giornali tedeschi. "Anke ha bisogno di tempo per il suo lavoro, dunque è giusto che io dia una mano” ha detto Gabriel in un’intervista a Bild riferendosi alla sua seconda moglie Anke Stadler con la quale ha avuto una bimba, Marie, di due anni. “Mercoledì tocca a me andare a prendere Marie al Kindergarten, e occuparmi di lei, e ne sono felice” ha sottolineato il vicecancelliere. Del resto, ha spiegato il ministro, "Avere abbastanza tempo per i figli, e per aiutare la partner, è imperativo, così come è consigliabile andare a fare la spesa… altrimenti noi politici rischiamo di estraniarci dalla realtà, di perdere contatto e conoscenza del mondo reale in cui vivono i cittadini che ci eleggono”.
Conciliare i due ruoli – Come fare allora per conciliare il delicato ruolo di ministro con quello di padre? In alcuni casi ci si può far sostituire dai propri vice e in altri casi ancora si può rimanere in contatto con gli strumenti tecnologici come pc, smartphone e tablet. "Del resto parliamoci chiaro, non si governa né abbastanza né bene se non ci si rassegna a studiare dossier e consultare esperti anche in viaggio, se non si pensa a soluzioni dei problemi anche fuori del lavoro" ha proseguito il 54enne ministro, sottolineando che i due contesti, lavorativo e familiare, devono sempre di più convivere insieme.