Siria, gli attivisti accusano Assad: “500 morti in un attacco con armi chimiche”
Ore 15.00 "Damasco smentisce l'attacco chimico" – Fonti del governo siriano, citate dall'agenzia ufficiale Sana, hanno smentito l'uso di armi chimiche in un bombardamento sulla regione della Ghouta, vicino a Damasco, affermando che si tratta solo di "un tentativo di ostacolare il lavoro degli ispettori dell'Onu sulle armi chimiche", attualmente in Siria.
"Centinaia di martiri e di feriti, tra cui donne e bambini, sono il risultato del barbaro uso di gas letali da parte del regime criminale nelle città dell'est Ghouta". La denuncia arriva dai Comitati locali di coordinamento siriani. Secondo gli attivisti citati dalla Reuters, i morti sarebbero 213. Secondo quelli del Consiglio del comando rivoluzionario sentiti da Al Arabiya, almeno 500. "Dopo mezzanotte le forze del regime hanno intensificato le operazione militari nelle aree di Ghouta Orientale e Ghouta Occidentale, nella regione di Damasco, con l'aviazione e lanciarazzi, causando diverse decine di morti e feriti", ha detto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il presunto utilizzo di armi chimiche da parte dei lealisti di Bashar Al Assad non è per il momento stato confermato da fonti indipendenti. La denuncia, però, arriva nel giorno della visita a Damasco di un team Onu di esperti di armi chimiche.
