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Sbarcati a Palermo i migranti naufragati, con loro anche dieci salme

Su nave Etna della Marina militare oltre 700 migranti tra cui donne e bambini.
A cura di Antonio Palma
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Sono sbarcati questa mattina poco dopo le 8 nel porto di Palermo gli immigrati superstiti dell'ultimo terribile naufragio avvenuto davanti alle coste libiche. I migranti sono arrivati nel capoluogo siciliano a bordo della nave Etna della Marina Militare Italia che ha sbarcato in totale 767 persone raccolte in mare in questi ultimi giorni in diverse operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia. Tra le centinaia di immigrati però la nave ha sbarcato anche dieci salme, vittime del naufragio del gommone che venerdì scorso si è ribaltato a pochi chilometri dalle coste africane in direzione dell'Italia. A quanto si apprende, al molo Puntone di Palermo tra gli oltre settecento migranti sono sbarcati anche 68 minori e 15 feriti gravi che dovranno essere trasferiti con urgenza in ospedale per le cure. Tra i feriti c'è chi ha perso un braccio e chi è rimasto gravemente ustionato dal carburante del barcone affondato, mentre sono diversi quelli ammalati tra cui molti anche con la scabbia.

Sul naufragio dei migranti indaga la procura di Palermo

Prima di essere raccolti dalla nave rifornitrice Etna della Marina Militare, che solitamente trasporta carburante, i migranti sono stati loro malgrado protagonisti di attimi di terrore. Sul gommone che si è ribaltato infatti sembra che viaggiassero circa 90 persone, ma i soccorritori sono riusciti a recuperare solo 39 naufraghi e dieci cadaveri. Secondo quanto si è appreso, a bordo, durante la navigazione, sarebbero stati vissuti momenti di forte tensione perché tra i superstiti vi sarebbero alcune persone che hanno perso i loro cari. Sul caso comunque indaga la procura di Palermo che ha aperto un'inchiesta per accertare i fatti ed eventuali responsabilità. Nel porto di Palermo è stato approntato un grosso dispiegamento di soccorritori per le prime cure ai migranti sbarcati. "Siamo pronti ad accoglierli, Abbiamo tre triage per visitare e assistere i profughi" ha spiegato Antonio Candela commissario dell'Asp 6. I migranti sarebbero in gran parte provenienti dal Ghana, dalla Costa D'Avorio e dalla Guinea. Circa 550 migranti resteranno a Palermo e saranno divisi trai vari centri allestiti in città.

Le operazioni di soccorso del gommone

Prima del trasbordo su nave Etna  le operazioni di soccorso del gommone affondato erano state portate a termine dalla “Dattilo” della Guardia Costiera. Contemporaneamente sul luogo dell’incidente si sono recati sia il pattugliatore Orione della Marina Militare sia la fregata Scirocco, dalla quale è decollato anche un elicottero che ha raggiunto il luogo della tragedia molto rapidamente. Alle operazioni ha partecipato anche la nave mercantile Norland, che ha recuperato un naufrago. Il trasbordo su nave Etna è avvenuto poi con le navi Dattilo e Diciotti della Capitaneria di Porto, mentre sul posto rimangono altre  unità navali per la ricerca dei dispersi.

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