Sardegna, sgominata banda che assaltava i portavalori. Organizzavano i colpi negli ovili

Polizia e Guardia di Finanza hanno effettuato nella notte una serie di blitz contro un'organizzazione paramilitare specializzata negli assalti a furgoni portavalori con base in Sardegna ma operativa anche nel resto d'Italia. Gli uomini delle squadre mobili di Cagliari e Nuoro e del Servizio centrale operativo, assieme a quelli del Nucleo di polizia tributaria di Nuoro, stanno in queste ore mettendo le manette ai polsi di 23 persone. I provvedimenti sono stati ordinati dalla Dda di Cagliari nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti all'associazione a delinquere. Le riunioni del "clan" si svolgevano all'interno di ovili sparsi in tutta la campagna nuorese: qui le indagini hanno permesso di scoprire come venissero organizzate le rapine ai furgoni portavalori.

Da parte delle forze dell'ordine vi è stato un lungo e meticoloso lavoro di monitoraggio che ha permesso di accertare che la banda rappresentava la punta più avanzata della criminalità sarda: in particolare i provvedimenti emessi dalla Dda di Cagliari vanno a colpire la famiglia degli Olianas che, sempre secondo le indagini, da anni si spartirebbe e gestirebbe gli affari illeciti sull'isola. Durante l'inchiesta, gli inquirenti sono riusciti a documentare la progettazione degli assalti, i sopralluoghi, il furto delle auto per compiere i colpi, il reperimento delle armi e, appunto, i "briefing"i negli ovili. Tra le azioni portate a termine dall'organizzazione e documentate dalle indagini anche l'assalto al caveau di Nuoro, avvenuto nel 2013, che ha fruttato alla banda oltre 6 milioni di euro.