Salvini contro Camilleri: “Io gerarca fascista? È ridicolo”
"Io gerarca fascista? È ridicolo" così il Ministro dell'Intero Matteo Salvini risponde a distanza allo scrittore Andrea Camilleri che nei giorni scorsi, durante una intervista, lo aveva definito come “un meraviglioso federale di Mussolini”. "Mi piacciono i suoi libri, mi piace Montalbano e porto enorme rispetto a chi ha lavorato una vita ed è arrivato a quest'età e ci metterei la firma. Ma che io abbia le sembianze, la testa o l'azione politica di un gerarca fascista è semplicemente ridicolo"ha ribattuto oggi Salvini tornando sull'argomento durante una intervista di Paolo del Debbio per l'ultima puntata di "Dritto e Rovescio". La querelle era iniziata lunedì scorso quando, ospite di Radio Radicale, il "papà di Montalbano" aveva dichiarato : "È tutto un gran tornare indietro. Torna indietro, torna indietro e arriveremo finalmente al ’22, che è quello a cui segretamente tanti politici aspirano. Mi creda, ho 93 anni e ho conosciuto i gerarchi fascisti. Salvini sarebbe stato un meraviglioso federale di Mussolini"
A stretto giro era arrivata subito la replica del diretto interessato che, come al solito tramite social aveva rilanciato le parole di Camilleri, scrivendo: "Fascista, nazista, razzista... Quando non hanno argomenti, ai sinistri non rimane che questo stanco ritornello. Io tiro dritto". Frase che aveva indignato anche il duo comico Ficarra e Picone che tramite twitter si era schierato con il conterraneo siciliano, commentando: "Salvini che tenta la gogna mediatica anche contro il maestro Camilleri fa un po’ tenerezza ormai".
Che tra lo scrittore e il leader leghista ci sia una avversione non è una novità soprattutto a causa delle politiche messe in campo in qualità di Ministro dell'Interno. Nel recente passato ad esempio Camilleri si era già scagliato contro il Vicepremier definendo il suo operato, soprattutto in tema di migranti, una "nazista volgarità" e il suo consenso "brutto" per il suo far venire alla luce un'Italia "razzista"