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Rubava denti d’oro tra i corpi inceneriti delle cremazioni e li vendeva: arrestato necroforo

Un 50enne che lavorava come necroforo al forno crematorio di Faenza è stato arrestato con le accuse di peculato e distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. Il suo nome compare nei registri di alcuni Compro Oro della città.
A cura di Biagio Chiariello
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Avrebbe rubato protesi dentarie o denti d'oro dai cadaveri inceneriti. Per questo motivo un cinquantenne faentino dipendente di Azimut, la società che gestisce tra le altre cose i servizi cimiteriali di Ravenna, Faenza, Cervia e Castel Bolognese, e in servizio all’inceneritore della città manfreda, è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri della Compagnia di Faenza e della sezione di Pg della Procura. Secondo quanto accertato nel suo armadietto sono stati trovati una decina di frammenti di dubbia provenienza che hanno dato esito positivo al reagente ‘oro 18 K' e che, dalle bruciature, si ritiene siano denti ‘ripescati' dalle ceneri dopo il trattamento.

Nell’ambito della stessa operazione, portata avanti dagli stessi militari della compagnia di Faenza e da quelli della sezione di polizia giudiziaria della Procura, sono stati anche denunciati due Compro Oro che almeno dal 2014 avevano comprato pezzi dal sospettato. Durante la perquisizione a casa dell'uomo sono stati trovati oggetti, tra cui fregi di bare e vasi cimiteriali in ceramica, la cui provenienza è da accertare. Il 50enne ora è accusato di peculato e sottrazione di cadavere: l'udienza di convalida dell'arresto disposto dai Pm titolari Alessandro Mancini e Angela Scorza è prevista per domani.

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