Violenta la nipotina di 14 anni, si rende irreperibile per sfuggire al carcere: arrestato
Un uomo è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per aver violentato la nipotina di quattordici anni. I fatti risalgono a dieci anni fa, ma l'arresto è arrivato ora dopo la condanna definitiva. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri della Cittàducale in seguito alle indagini dei colleghi di Norcia e Spoleto. "Gli uomini del nucleo operativo della compagnia Cittaducale, coadiuvando i carabinieri di Norcia impegnati nelle ricerche dell’uomo, resosi irreperibile presso il proprio domicilio romano, lo hanno individuato a Morlupo, e lo hanno tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Rieti, dove sconterà la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione", spiegano i carabinieri in una nota. Forse sapendo che sarebbe stato portato in carcere, l'uomo non si è fatto trovare nella sua abitazione di Roma. Lo hanno rintracciato a Morlupo, dopodiché lo hanno trasferito nel carcere di Rieti.
I fatti, come detto, risalgono a dieci anni fa. L'uomo ha molestato e violentato sua nipote, che all'epoca aveva quattordici anni. La ragazzina ha deciso di denunciarlo: le successive indagini e poi il processo hanno portato alla sua condanna ‘irrevocabile', che ora dovrà scontare nel carcere di Rieti. Un incubo finito per l'adolescente, che oggi è una giovane donna, che però l'ha segnata profondamente. Si fidava dell'uomo e non pensava che potesse farle una cosa del genere, molestandola e abusando di lei. Forse il suo aguzzino non pensava che l'avrebbe mai denunciato. E invece la 14enne ne ha prima parlato con i genitori, che poi l'hanno portata a denunciare ai carabinieri quanto le era successo.