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Violenta e tenta di uccidere una volontaria della parrocchia: otto anni al tuttofare del Don Orione

L’uomo, un 38enne con problemi psichici ma giudicato capace di intendere e di volere al momento dei fatti, è stato condannato a otto anni di reclusione. L’episodio, riportato da Il Messaggero, risale allo scorso anno, quando il 38enne tentò di uccidere e violentare una volontaria della parrocchia.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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È stato condannato a otto anni di carcere l'uomo di 38 anni che lo scorso anno ha tentato di uccidere e violentare una donna in un appartamento annesso al centro di accoglienza della parrocchia Don Orione. Una vicenda terribile, dalla quale la donna ne è uscita viva per pura fortuna: sembra infatti che il 38enne abbia desistito dal proposito di ucciderla solo perché aveva sentito un rumore nella stanza accanto. Arrestato subito dopo dalla polizia intervenuta sul posto, è stato accusato di tentato omicidio e violenza sessuale. La vicenda è riportata da Il Messaggero.

I fatti risalgono al 26 giugno 2020. Il 38enne si era nascosto nella camera da letto della donna, un'assistente della parrocchia Don Orione: appena lei è entrata l'ha aggredita, prima picchiandola, poi infilandole la testa nel water e strozzandola col filo della doccia. Poi ha provato a violentarla. Lei si è difesa, ha tentato di scacciarlo, ma non è riuscita a sopraffarlo. Solo quando il 38enne ha sentito un rumore proveniente dalla stanza a fianco l'ha lasciata andare per fuggire. Secondo gli investigatori però, l'omicidio e lo stupro non sarebbero avvenuti ‘per circostanze non dipendenti dalla volontà dell'imputato'. Insomma, se non avesse sentito nessun rumore, la donna sarebbe probabilmente morta.

Il 38enne è risultato essere il tuttofare della parrocchia: si tratta di un uomo con problemi psichici che però è stato giudicato capace di intendere e di volere al momento dei fatti. Arrestato subito dopo dalla polizia, è stato portato in carcere. La donna è stata invece portata con urgenza in ospedale, dove è stata ricoverata con un versamento cerebrale, la frattura del naso e una sintomatologia da soffocamento.

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