Villa Pamphili, il video dell’arresto di Rexal Ford in Grecia: sembrava un turista qualsiasi al mare

La polizia ha diffuso questa mattina le immagini dell'arresto di Rexal Ford, il cittadino californiano di 46 anni, arrestato lo scorso 13 giugno sull'isola di Skiathos in Grecia. L'uomo è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo gli investigatori ha ucciso una donna e la figlioletta di pochi mesi, occultandone poi i corpi dentro Villa Pamphili. Quando le salme sono state rinvenute lo scorso 7 giugno, l'uomo era già fuggito.
Il video mostra gli agenti della polizia greca, che in collaborazione con gli investigatori del Servizio Centrale Operativo della Polizia e della Squadra Mobile di Roma, hanno individuato e fermato Ford sull'isola greca. Pantaloncini corti chiari, una maglietta azzurra, sembrava semplicemente uno dei tanti turisti che incominciano ad affollare la località attratti dalle spiagge.
"Al termine delle procedure di identificazione, i poliziotti greci hanno dato esecuzione, nei confronti dell'indagato, alla notifica del mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria italiana a seguito delle indagini coordinate dalla procura di Roma", si legge nella nota che ha accompagnato la diffusione delle immagini.
Se dell'uomo, che nelle settimane precedenti al duplice omicidio si trovava sicuramente a Roma con la donna e la figlia con le quali avrebbe anche dormito in una tenda a Villa Pamphili, ormai si conoscono le generalità, ancora non si conosce il nome della donna. Rexal ha affermato che si erano sposati poche settimane prima a Malta, ora gli inquirenti sono a lavoro per ricostruire se sia vero e dai registri conoscere finalmente il nome della giovane di cui al momento si conosce solo il volto grazie alle foto rese pubbliche da "Chi l'ha visto?". È emerso come l'uomo fosse stato fermato tre volte dalle forze dell'ordine tra fine maggio e inizio giugno, in due occasioni per violente liti in strada.