Vieta alle figlie uscite, serie tv e social network: papà a processo per maltrattamenti

Un padre è stato rinviato a giudizio ed è finito a processo davanti ai giudici con l'accusa di presunti maltrattamenti in famiglia e gli è stato imposto l'allontanamento. L'uomo, un quarantottenne residente a Roma, avrebbe vietato alle sue figlie di uscire nel pomeriggio, d'incontrarsi con amici e compagni di classe, come tutte le altre adolescenti della loro età. Non solo, come riporta Il Corriere della Sera, avrebbe impedito loro di guardare le serie tv e di usare i social network. Niente uscite, niente Instagram, Tik Tok, niente Netflix. Queste erano alcune delle regole che il genitore aveva imposto alle sue due figlie femmine adolescenti, mentre per il maschio più piccolo, potevano a volte esserci delle eccezioni. Vittima del quarantottenne oltre alle figlie sarebbe stata anche sua moglie, che doveva assecondarlo nelle sue rigide decisioni genitoriali.
Secondo quanto emerso in sede d'indagine infatti, il quarantottenne avrebbe picchiato sua moglie, prendendola a schiaffi, dopo aver scoperto che non faceva rispettare ai figli le regole da lui imposte in sua assenza. Imposizioni che l'uomo giustificava e ne rivendicava il diritto ripetendo ai figli "onora tuo padre". Una spirale di presunte violenze che i membri della sua famiglia avrebbero sopportato per anni prima di ribellarsi e a raccontare tutto, così sono partite le indagini delle forze dell'ordine, coordinate dalla Procura. L'uomo, allontanato dalla famiglia, ora è finito a processo, dovrà rispondere delle accuse rivolte a suo carico. La moglie con i tre figli, ora liberi di vivere la loro vita, non abitano più con lui.