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Vespa orientalis per la prima volta a Roma, esperto: “Ghiotta di rifiuti, ecco perché è pericolosa”

Fanpage.it ha intervistato Andrea Lunerti, etologo e divulgatore scientifico, che ha spiegato perché a Roma è comparsa la vespa orientalis, se è più pericolosa rispetto al calabrone europeo e a cosa dobbiamo fare attenzione.
A cura di Alessia Rabbai
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Nido di vespa orientalis e un esemplare (Foto dell'etologo e divulgatore scientifico Andrea Lunerti)
Nido di vespa orientalis e un esemplare (Foto dell'etologo e divulgatore scientifico Andrea Lunerti)

La vespa orientalis è stata avvistata per la prima volta a Roma e in due giorni gli interventi per rimuoverne i nidi sono stati due, entrambi a Monteverde. Si tratta di una specie alloctona, che era stata segnalata nella Capitale negli anni '50 del Novecento, ma la sua presenza effettiva allora non è mai stata accertata. Fanpage.it ha intervistato Andrea Lunerti, etologo e divulgatore scientifico, un ‘Ace Ventura' nostrano, che romani e non solo contattano quando si imbattono in animali selvatici o esotici. L'intervento di oggi lo ha visto operare in un appartamento al secondo piano di un palazzo in via Giovanni de Calvi, dove le vespe orientalis avevano nidificato accanto ad una finestra e ad un tubo del gas.

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A cosa potrebbe essere dovuta la presenza della vespa orientalis a Roma?

Tra le cause potrebbero esserci l'aumento delle temperature che si sta verificando questa estate e la presenza di rifiuti in città. Questi imenotteri si nutrono più del calabrone di rifiuti organici. Se la città è sporca non ne approfittano solo cinghiali e volpi, ma anche gli insetti, come ad esempio l'orientalis, che ne è particolarmente ghiotta. Siamo stupiti che nell'arco di due giorni ci siano arrivate due segnalazioni sempre da Monteverde. Significa evidentemente che in questa zona si sono diffuse diverse regine feconde a primavera e hanno dato origine a nuovi nidi. Quest'anno rispetto agli insetti la stagione è molto prolifica, a Roma ho tolto decine di nidi di calabroni europei da tutti i quadranti, ma prima di questi due casi non mi era mai capitato di trovarmi davanti alla vespa orientalis.

Dobbiamo fare attenzione alla puntura della vespa orientalis?

"Se si viene punti da un semplice calabrone europeo (vespa crabro) nei pronto soccorso di Roma sanno come trattare il suo veleno neurotossico. La vespa orientalis ha invece una tossina di tipo epatotossico, che colpisce il fegato. In caso di emergenza potrebbero esserci difficoltà nell'intervenire sulla puntura di questo tipo di imenottero, che i sanitari potrebbero non aver mai visto. Anche la reazione nelle persone che vengono punte è diversa e per i soggetti particolarmente sensibili o che ne soffrono si può verificare lo choc anafilattico. Quando mi trovo ad intervenire per specie come queste è mia premura divulgarlo a livello giornalistico per fare informazione per la sicurezza delle persone.

È più aggressiva del calabrone europeo?

La vespa orientalis in natura vive nelle cavità degli alberi ed è molto pacifica, nell'approccio con l'essere umano è leggermente più aggressiva rispetto al nostro calabrone europeo, è un insetto che può colpire in maniera più violenta quando risponde a situazioni antropiche, ossia nel caso in cui venga disturbato, a difesa della prole, o se qualcuno interferisca con le attività del nido. La loro presenza diventa problematica in città, dove purtoppo nidificano all'interno delle strutture antropiche, quindi delle case, nei celletti delle serrande, nelle tubature del gas.

Quali sono le raccomandazioni da tenere presenti?

Le raccomandazioni riguardano fare sempre attenzione allo stato esterno della propria abitazione. Quando si effettuano dei lavori, è bene accertarsi che gli impiantisti o gli idraulici non abbiamo lasciato fessure sulla parete, che possano invogliare gli insetti a intrufolarvisi, perché costituirebbero un pericolo. Quindi chiedete sempre a fine lavoro di chiuderli.

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