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Vandalizzato lo skate park di Cinecittà: olio sulle rampe per non far giocare ragazzi e bambini

Ignoti hanno vandalizzato lo skate park di Cinecittà versando olio esausto sulle rampe e cementando i tombini. Il parco è stato chiuso, indaga la Polizia locale.
A cura di Natascia Grbic
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Il ‘Cinetown skatepark' di Cinecittà è stato vandalizzato la scorsa notte. Ignoti hanno versato olio esausto sulle rampe, in modo da renderle inutilizzabili e impedire ai ragazzi di utilizzarle. Non solo: i tombini sono stati cementati, e la struttura è inagibile. Un danno enorme per i ragazzi e i bambini che la utilizzavano, e che adesso non possono più frequentare il parco. Il gesto ha indignato molte famiglie residenti nella zona, e l'associazione che gestisce l'unico skate park pubblico presente nella città di Roma, la Roma Skateboarding ASD. "Il gesto vandalico, studiato meticolosamente a tavolino per la precisione con cui cui è stato eseguito, è stato attuato durante la notte. Il reato è stato compiuto non solo ai danni della comunità di skaters, pattinatori e rider di bmx, ma anche di tutti i bambini, giovani e famiglie che frequentano l’area. È stata presentata una denuncia alle autorità per trovare le responsabilità del gesto e mentre nel resto del mondo vengono costruiti nuovi skatepark, a Roma si cerca si distruggerli. Ci batteremo affinché questo non avvenga".

Al momento non è noto chi sia stato a compiere il gesto. Ma sono in molti a puntare il dito contro il clima d'odio che da tempo imperversa contro i giovani, accusati di disturbare le persone che vivono nella zona con il loro vociare e il rumore degli skate che scivolano sulle rampe. Il comitato di quartiere di Cinecittà Est ha condannato l'accaduto, specificando però che "la situazione è complessa e deve essere sollecitamente affrontata", e annunciando di aver organizzato un tavolo d'incontro tra l'Associazione ASD Skateboarding e il vice presidente Morlacchi del nostro Municipio". Non manca però chi definisce quando accaduto ‘un dispetto', un gesto ‘violento che richiama altra violenza', accusando i giovani di fare troppo rumore e disturbare il sonno delle persone che abitano in zona. Le indagini sono ora affidate agli agenti della Polizia locale di Roma Capitale, che peer ora hanno chiuso l'area.

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