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Ucciso mentre andava al lavoro dopo lite con un boss della zona: chiesto l’ergastolo per il killer di Paolo Corelli

La procura ha chiesto l’ergastolo per Angelo Sabatucci, il 27enne accusato di aver ucciso la mattina del 14 febbraio 2022 Paolo Corelli, lavoratore di un supermercato a Fiumicino.
A cura di Natascia Grbic
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Paolo Corelli.
Paolo Corelli.

La procura di Roma ha chiesto l'ergastolo per Angelo Sabatucci, l'uomo accusato di aver ucciso la mattina del 14 febbrario 2022 il 47enne Paolo Corelli. Sabatucci, arrestato nel 2023 dopo un anno di latitanza, era fuggito all'estero con un documento falso. Fermato all'aeroporto di Fiumicino mentre rientrava da Barcellona, è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, ma anche di estorsione. L'uomo ha sempre ribadito la sua innocenza, e nega di essere stato lui a sparare a Corelli.

L'omicidio è avvenuto la mattina del 14 febbraio 2022 nel quartiere San Giorgio di Acilia. Sabatucci avrebbe aspettato Corelli fuori dalla sua abitazione, attendendo il momento in cui l'uomo sarebbe uscito per andare al lavoro. Una volta uscito dal portone, la vittima è stata raggiunta da tre colpi d'arma da fuoco che non gli hanno lasciato scampo. Un'esecuzione in piena regola, che aveva sconvolto la comunità di Acilia, dove Corelli era stimato e benvoluto.

Le indagini, condotte dai carabinieri del del nucleo investigativo di Ostia, hanno ricostruito l'accaduto. Sembra che la sera prima dell'omicidio Corelli abbia discusso con Sabatucci, e gli abbia dato un pugno. Sembra che Sabatucci dovesse dei soldi alla vittima, e che per questo sia nata la lite. Uno smacco per l'uomo, che avrebbe così deciso di vendicarsi, uccidendolo. L'omicidio è avvenuto davanti all'ex compagna dell'uomo, che lo stava aspettando in macchina, e che ha riferito di aver visto un uomo con un cappuccio allonatarsi subito dopo gli spari. La donna aveva riferito ai carabinieri di non essersi accorta di nulla, e che nulla le aveva fatto presagire la tragedia che sarebbe avvenuta di lì a poco.

Inizialmente si era pensato che l'omicidio di Paolo Corelli fosse un modo per vendicarsi del fratello, agli arresti domiciliari per droga. Le indagini però, hanno poi appurato che questo non aveva nulla a che vedere con quanto accaduto. Il 47enne sarebbe stato ucciso proprio per quella lite e per quel pugno, un affronto che il boss della zona non avrebbe tollerato di aver subito. La prossima udienza del processo si terrà il 18 dicembre.

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