Uccise a coltellate tre donne a Roma, condannato all’ergastolo il serial killer Giandavide De Pau

Ergastolo è la condanna per Giandavide De Pau, che ha ucciso tre donne a coltellate nel quartiere Prati a Roma. È la sentenza della Corte d'Assise di Roma per il triplice femminicidio che si è consumato il 17 novembre del 2022 con i delitti delle due cittadine cinesi e della sessantacinquenne colombiana Marta Castano Torres. Verdetto che è arrivato oggi, giovedì 20 novembre, al termine di una lunga camera di consiglio durata circa sette ore. Oltre al massimo della pena per De Pau è stato stabilito anche l'isolamento diurno per tre anni. Nei confronti dell'imputato è contestato il triplice omicidio aggravato dalla crudeltà (solo per la morte della di Torres), dai futili motivi e dalla premeditazione.
"Sicuramente impugneremo questa sentenza – ha commentato a margine l'avvocato difensore Alessandro De Federicis – Non ci convince il profilo della imputabilità e quindi della capacità di intendere e di volere così come non ci convincono le aggravanti in particolar modo la premeditazione". Come parti civili nel processo contro De Pau gli avvocati Emilio Malaspina e Angela Speranza Russo, che hanno creato l’associazione intitolata a Castano Torres "Per Marta e le altre".
Per la perizia psichiatrica De Pau è imputabile
Dalla perizia psichiatrica disposta dalla terza Corte d’Assise Giandavide De Pau è imputabile, può dunque sostenere un processo e ricevere una condanna. Ciò che è emerso è che al momento in cui ha massacrato le tre donne era in grado di intendere e di volere. Avrebbe agito con coscienza e consapevolezza, con metodo e con una mente lucida e finalizzata a un comportamento criminale. La difesa dell'imputato ha invece provato a fare leva sulla droga e al prolungato uso di sostanze stupefacenti che ne avrebbero alterato lo stato, a sostegno della tesi della non imputabilità. Una tesi che la Corte almeno in questa sede non ha riconosciuto.
Il triplice femminicidio di Prati
I fatti che hanno portato al triplice femmincidio risalgono a tre anni fa, De Pau aveva preso contatti con delle sex worker che si trovavano in appartementi nel quartiere Prati. Due donne, Yan Rong Li e Jung Xia Yang, il giorno del delitto lo attendevano in un'abitazione via Riboty. De Pau una volta dentro le ha accoltellate, riprendendo tutto con lo smartphone. Poi è uscito dall'appartamento, spostandosi in un altro in via Durazzo, dove lo aspettava Torres. Ha accoltellato anche lei. A riprenderlo mentre camminava in strada spostandosi da un appartamento all'altro le telecamere di sorveglianza di zona. Le immagini riprese con il telefonino lo inchideranno come indizi di prove inseriti negli atti processuali.