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Polemica sul chiosco a piazza di Spagna, Azione organizza sit-in di protesta: “Uno sfregio alla città”

Il progetto in piazza di Spagna era stato approvato nel 2015 con la sola costruzione dei bagni interrati. In vista del Giubileo però il sindaco Roberto Gualtieri ha avviato i lavori anche per il chiosco in superficie. A Fanpage.it a consigliera di Azione, Maurizia Cicconi ne critica la decisione.
A cura di Enza Savarese
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Il chiosco in costruzione a piazza di Spagna
Il chiosco in costruzione a piazza di Spagna

È stato collocato a piazza di Spagna per creare un infopoint ed un negozio di gadget. La costruzione approvata dal Comune nell'ambito degli interventi in vista del Giubileo non è stata però apprezzata dal I Municipio né tantomeno dai residenti. Le obiezioni riguardano in particolare il decoro della struttura in un'area archeologica storica. Per questo ieri durante il consiglio del I Municipio è stata approvata una mozione per riconsiderare la validità del progetto.

La consigliera di Azione, Maurizia Cicconi a Fanpage.it ha contestato la decisione della giunta di Gualtieri. "Nel 2015 è stata approvata la sola realizzazione dei bagni interrati, non anche il servizio di accoglienza turistica in superficie perché la Soprintendenza aveva posto il vincolo paesaggistico su piazza di Spagna", ha spiegato.

Si tratta dell'ultima di molte polemiche in merito ad installazioni turistiche nel centro storico. Una discussione simile è esplosa sui social in merito ad un cartello d'indicazioni posizionato a piazza Navona, davanti alla fontana del Bernini. Una collocazione che ostruiva la visuale del monumento archeologico e che è sarà quindi rimossa.

Chiosco a piazza di Spagna, il progetto del 2015 ripresentato per il Giubileo

La struttura a piazza di Spagna è ancora transennata, ma ha già attirato l'attenzione di turisti e residenti. La costruzione è stata approvata insieme agli altri interventi pubblici approvati dal Comune di Roma in vista del Giubileo. Come per altre strutture simili già presenti sul suolo romano, il chiosco sarà un punto di informazione turistica con un area di vendita gadget da cui si potrà accedere anche ai bagni sotterranei, già presenti in precedenza. A differenza di strutture simili, ad essere criticata è stata in questo caso la sua collocazione in piazza di Spagna, uno dei luoghi più storici della Capitale.

Lo sottolinea a Fanpage.it anche la consigliera di Azione, Maurizia Cicconi. "Noi non siamo contrari a offrire servizi di informazione turistica, ma la struttura a Piazza di Spagna è estremamente impattante sul paesaggio urbano", spiega la consigliera.

Il presidente della commissione Turismo del Comune, Mariano Angelucci ha risposto alle critiche affermando che il chiosco fa parte di un progetto di riqualificazione volto a "migliorare uno dei luoghi più iconici della città". Tuttavia nel 2015 la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma aveva dato approvato solo la costruzione dei bagni interrati in piazza di Spagna. Nel tavolo tecnico istituito per il Giubileo, il commissario speciale giubilare, Roberto Gualtieri ha ripresentato il progetto per la struttura a piazza di Spagna anche in superficie. "Com'è possibile che sia stato approvato lo stesso progetto che nel 2015 era stato bocciato", si chiede Cicconi.

Il chiosco in costruzione
Il chiosco in costruzione

Il I Municipio chiede una verifica sulla costruzione dell'infopoint a piazza di Spagna

La questione è stata al centro del consiglio del I Municipio di ieri. Con un atto a prima firma del capogruppo di Roma Futura, Lorenzo Minio Paluello, appoggiato da Maurizia Cicconi della lista Calenda, Nathalie Nain della lista di Gualtieri e la consigliera dem Daniela Spinaci è stata richiesta una nuova verifica sull'info point in questione.

"Chiediamo una verifica urgente sulla compatibilità paesaggistica della nuova struttura realizzata sopra i bagni pubblici ipogei, perché la preservazione del Centro Storico – patrimonio UNESCO – viene prima di qualsiasi interesse economico", si legge nell'atto approvato all'unanimità. Il consiglio municipale chiede in particolare al Campidoglio perché sia stata approvata la costruzione di un progetto avanzato e bocciato già nel 2015 per le medesime problematiche di decoro.

La protesta vede l'appoggio anche dell'associazione "Carte in Regola" che con una petizione firmata da oltre sessanta urbanisti critica l'installazione. Ad inserirsi nel dibattito c'è anche la Lega che si scaglia contro la Giunta di Gualtieri. "Un pugno nell'occhio che offende il patrimonio storico, artistico e paesaggistico di Roma", dichiara in una nota Fabrizio Santori, capogruppo della Lega commentando in assemblea capitolina la struttura.

Sit-in a piazza di Spagna: la protesta di Azione contro il chiosco

La protesta non si è esaurita durante il consiglio di ieri del I Municipio. Azione ha organizzato nel pomeriggio di venerdì 23 maggio un sit in di protesta proprio davanti alla costruzione incriminante. "Contestiamo la decisione di un sindaco che decide un'operazione così fortemente impattante sul nostro tessuto storico e sul patrimonio Unesco", dichiara la consigliera Cecconi. L'intento è quello di far fare al Campidoglio un passo indietro "verso una decisione che per noi è uno sfregio alla città", conclude.

Il sit-in di protesta a piazza di Spagna
Il sit-in di protesta a piazza di Spagna
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