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Tirocinante violentata all’Umberto I, infermiere già segnalato da studentesse: “Avances esplicite”

Intervistata da Radio Capital, una collega della tirocinante violentata ha dichiarato che l’infermiere era già stato segnalato per i suoi atteggiamenti e le sue battute esplicite durante le lezioni.
A cura di Natascia Grbic
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La protesta al Policlinico Umberto I
La protesta al Policlinico Umberto I

Sarebbe stato già segnalato da altre studentesse, l'infermiere di cinquantacinque anni denunciato per violenza sessuale e sospeso ieri dal servizio. A riferirlo a Radio Capital, una collega della ventenne stuprata nella notte tra mercoledì e giovedì nel reparto di Urologia del Policlinico Umberto I di Roma.

"Nella carriera infermieristica veniamo sottoposti al laboratorio, lezioni fatte da tutor in cui ci insegnano gli approcci sanitari da tenere nei confronti del paziente che dobbiamo seguire in reparto. Quindi abbiamo conosciuto questo infermiere come tutor", le parole della ragazza.

La giovane continua a raccontare poi la sua esperienza con il 55enne come tutor. L'atteggiamento era professionale durante le lezioni, spiega, ma usava termini espliciti e spesso non consoni. Tanto che insieme alla sua classe ha deciso di segnalare la cosa alla dirigente didattica. "Notavamo un atteggiamento diverso rispetto a quello di altri tutor maschi. Abbiamo pensato a fine laboratorio di segnalare questo suo atteggiamento al dirigente didattico. La direttrice ci ha risposto che avrebbe preso provvedimenti e di stare comunque tranquille. Da quel momento non lo abbiamo più avuto come tutor. Nemmeno gli studenti degli anni successivi. Poi non so se a livello di reparto sia stato segnalato a caposala o medici".

La ragazza ha raccontato che il 55enne era solito fare avances o battute sessuali esplicite, ma che finora – almeno stando alle informazioni attualmente disponibili – non si erano mai trasformate in abusi.

"In ospedale non ho mai avuto a che fare con lui, ma so da altre colleghe che hanno fatto il tirocinio a Urologia che anche lì è stato notato questo suo atteggiamento esplicito. Anche con battute sessuali molto esplicite. Nei diversi gruppi che abbiamo sono state raccontate avances. Ma sono state respinte o non calcolate".

L'infermiere è stato denunciato per violenza sessuale dalla studentessa, e querelato anche dalla direzione generale dell'ospedale. Le indagini della polizia sono ancora in corso: si aspettano le analisi del Dna sulle lenzuola dello sgabuzzino in cui la giovane ha dichiarato di essere stata stuprata, dopodiché non è escluso che si proceda anche con l'arresto. Nella giornata di ieri centinaia di studenti di infermieristica hanno manifestato sotto il reparto di Urologia in solidarietà con la ragazza violentata. "Non posso aver paura in ospedale", una delle frasi riportate in uno dei tanti cartelli esposti dagli studenti.

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