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Tari, novità in arrivo dal 2026: quattro rate e conguaglio di dicembre. Cosa cambia per i romani

Dal 2026 la tassa sui rifiuti (Tari) cambia: quattro rate e un conguaglio a dicembre. Il Campidoglio: “Adeguamento obbligato, non scelta politica”.
A cura di Francesco Esposito
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Un cambiamento in arrivo per le bollette dei romani. Roma Capitale ha dovuto mettere mano al proprio regolamento sulla tariffa rifiuti, la Ta.Ri., per allinearsi alle direttive nazionali. A partire dal 2026 la tassa sarà pagata in quattro rate invece delle tre attuali. Inoltre, una nuova lettera di Ama arriverà in tutte le case a dicembre: non una tassa aggiuntiva ma un conguaglio, che potrà significare un rimborso o una spesa extra. Prima che la rimodulazione diventi ufficiale servirà l'ok dell'Assemblea Capitolina.

Ta.Ri. in quattro rate: quando dovranno pagare i romani

28 febbraio, 31 maggio, 31 agosto e 30 novembre: queste le nuove date in cui verrà emessa la Ta.Ri., che fino al 2023 era pagata solo in due rate – aprile e luglio – diventate tre dal 2024. Per il Campidoglio la scelta serviva a spalmare meglio il peso della tassa, così da non gravare in maniera improvvisa sui bilanci familiari.

Conguaglio di dicembre: cosa cambia?

"Non è una scelta politica ma un adeguamento obbligato alle modifiche normative – ha commentato la vicesindaca e assessora al Bilancio, Silvia Scozzese, durante la seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Statuto –. La bollettazione attuale resta, ma dal 2026 ci sarà un’ulteriore bolletta emessa dopo il 1° dicembre, per allinearci alle nuove scadenze del Piano economico-finanziario".

Alla base del provvedimento c’è lo spostamento a giugno del Pef, la previsione delle entrate e delle uscite che Ama deve inviare all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). In quel periodo, però, la Ta.Ri. sarà già stata emessa almeno per metà.

Il conguaglio di dicembre servirà per correggere un’eventuale discrepanza fra le stime e i costi reali. "A seconda dell’esito dell’istruttoria saranno adeguate le bollettazioni ed emesso il conguaglio, se necessario", ha aggiunto Scozzese. Insomma, a inizio dicembre i romani dovranno incrociare le dita e sperare che Ama abbia fatto bene i calcoli.

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