Tangenti e appalti truccati, indagato il sindaco di Fiumicino Mario Baccini

La maggioranza di centro destra ha respinto la richiesta di dimissione avanzata dal centro sinistra del sindaco di Fiumicino Mario Baccini dopo i presunti appalti pilotati nel comune del litorale. Mentre i capigruppo di maggioranza parlano di un "atto di propaganda politica privo di fondamento", però, Baccini è finito sul registro degli indagati dopo le accuse di turbativa d'asta e lunedì prossimo dovrà comparire davanti ai pm.
Il sindaco di Fiumicino Mario Baccini indagato
Il sindaco Baccini, indagato per turbativa d'asta, sarà ascoltato lunedì prossimo dai magistrati, assistito dal suo avvocato Francesco Caroleo Grimaldi. Oltre al primo cittadino, nell'indagine sarebbero coinvolti anche due politici della sua giunta, anche a loro viene contestato il reato di turbativa d'asta.
L'indagine sulle tangenti a Fiumicino appare divisa in due filoni: il secondo riguarda eventi estivi e luminarie e ha portato ad alcune misure cautelari per alcuni indagati, fra cui arresti domiciliari. In questa fase di indagine, per quanto riguarda l'allestimento delle luminarie natalizie, sarebbe stato fatto il nome di Baccini.
Respinta la richiesta di dimissioni
La richiesta di dimissioni del sindaco Baccini è arrivata dopo gli sviluppi delle inchieste sui presunti appalti pilotati nel territorio del comune di Fiumicino, prima che fosse rese nota l'iscrizione nel registro degli indagati. E la richiesta è stata immediatamente respinta dal centro destra.
"Questa richiesta appare come un atto di pura propaganda politica, privo di fondamento e credibilità – hanno spiegato i capigruppo di Maggioranza – E dobbiamo ricordare che l'inchiesta della Procura di Civitavecchia riguarda soprattutto il periodo 2016-2023, anni in cui il Comune di Fiumicino è stato governato proprio dalla sinistra che oggi pretende di impartire lezioni di moralità".
Per i capigruppo di maggioranza si tratta di un comportamento paradossale e ipocrita: "Non si possono scaricare le proprie mancanze su un'Amministrazione in carica da poco più di due anni". E poi hanno sottolineato: "Assistiamo ad un chiaro tentativo di spostare l'attenzione e di scaricare ogni responsabilità sull'attuale Amministrazione. Ad oggi, possiamo desumere che l'inchiesta soprattutto riferita al 2016/2023 non sia ancora conclusa". Ma nel registro degli indagati, come appreso da qualche ora, figura anche il nome del sindaco Baccini, in carica adesso.