Studenti in corteo a Roma per il “No Meloni Day”: bruciate foto delle aggressioni neofasciste nelle scuole

È partito dalla Piramide Cestia il corteo per lo Sciopero climatico e studentesco delle ragazze e dei ragazzi delle scuole di Roma. Fra gli slogan la lotta per l’ambiente, per la pace, ma anche contro il governo. Sui cartelloni la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è ritratta con il fez delle camicie nere fasciste, ma sul cappello spunta il simbolo del suo partito Fratelli d’Italia modificato in "Fratelli d’Israele". Bruciate le foto delle aggressioni da parte di militanti dell’estrema destra alle scuole occupate.
Il corteo è arrivato alla sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito in viale Trastevere, che è presidiato dagli agenti di polizia e dai carabinieri. Gli striscioni sono stati dispiegati sulla scalinata.

No Meloni Day: "Vogliamo essere ricevuti da Valditara"
"No Meloni Day" è il nome scelto per la manifestazione di oggi, che si è data appuntamento a Piramide per dirigersi verso il ministero. Una volta lì davanti "chiederemo di essere ricevuti dal ministro Giuseppe da Valditara, l’unico che non ci ha mai incontrato", dice il coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, Tommaso Martelli.
"Soldi alla scuola non alla guerra"
"Continueremo a bloccare le strade contro questo governo", si grida ai megafoni. Moltissime anche le bandiere della Palestina, a sostegno della quale moltissimi istituti di tutta Italia sono stati occupati nell’ultimo mese. "Soldi alla scuola non alla guerra", recita il grande striscione dei ragazzi di Osa. "Contro il governo del riarmo", dice quello dell’UdS.
Spuntano anche dei fantocci di carta con i volti della premier Meloni, della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. "Contro la finanziaria di guerra vogliamo minimo 20 miliardi per università e ricerca", si legge su un cartello dell’organizzazione Cambiare Rotta.

Scuola e crisi climatica, in piazza anche Fridays For Future
Fra i tanti temi portati in piazza anche la lotta alla crisi climatica. Sono tornati a manifestare anche i ragazzi di Fridays For Future: "Per la vostra guerra, ammazzano la gente devastano la Terra", il loro coro. Non partecipano i vari collettivi autonomi della Capitale, che si sono dati appuntamento a partire dalle 10 in viale Glorioso, accanto al ministero dell’Istruzione.