Strage Fidene, oggi la sentenza: Campiti prende la parola, i familiari delle vittime lasciano l’aula

Non appena Claudio Campiti si è alzato per prendere la parola, la maggior parte dei presenti nell'aula bunker di Rebibbia si sono alzati e diretti verso l'uscita. "Preferiamo non ascoltare" dice a mezza bocca una delle sopravvissute alla ormai nota strage di Fidene, avvenuta l'11 dicembre 2022 nel gazebo esterno di un bar. Non è la prima volta infatti che Campiti decide di fare delle dichiarazioni spontanee, senza mostrare nessun segno di pentimento o chiedere perdono.
Le parole del killer
"Non ho ucciso per futili motivi" ci ha tenuto a precisare Campiti di fronte agli sguardi attoniti dei presenti. "Io personalmente non sono contento per le persone decedute e non sono contento di essere detenuto" ha poi aggiunto. "Non sono contento di aver vissuto per anni in una casa senz'acqua. Chiedo l'assoluzione, che questo processo abbia un valore sociale. Se per chi commette una rapina c'è sempre una condanna, lo stesso non è per l'omicidio, perché esiste anche la legittima difesa. Ma anche se sarò assolto lascerò quest'aula perché non c'è niente da festeggiare, e questa è una storia molto triste".
All'inizio delle sue dichiarazioni spontanee Campiti ha anche esclamato "Mi è stato comunicato che il verdetto è già stato scritto" chiedendo conferma proprio alla presidente Paola Roja. Un'affermazione che ha generato più di un mormorio in aula tra gli avvocati presenti. "Non glielo confermo, il verdetto non è stato scritto", la risposta della presidente.
La sentenza
Nel tardo pomeriggio è prevista la lettura della sentenza di primo grado. Insieme a Claudio Campiti sono imputati Bruno Ardovini allora presidente della sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e Giovanni Maturo, addetto al locale dell’armeria del poligono di Tiro di Tor di Quinto. Per Campiti il pm Musarò ha chiesto l'ergastolo mentre per gli altri due imputati del poligono, accusati di omissioni sul controllo e vigilanza sulle armi, la pena chiesta del pm è di 4 per Ardovini e 2 anni per Maturo. Campiti è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, di tentato omicidio e di lesioni personali.