“Stop ai Black Point”, San Basilio scende in strada per protestare contro i lavori sulla Nomentana

“Gualtieri fuori dai quartieri” è lo slogan che echeggia per San Basilio questa mattina quando un migliaio di persone sono scese in strada per protestare contro i “blackpoint”, ovvero gli incroci più a rischio per la sicurezza, sulla Nomentana.
“Io ho un distributore di benzina, da quando hanno inserito questo senso obbligato ho perso clienti. Chi mi dà da mangiare? Gualtieri?”. Vincenzo ha un cartello in mano: “Gualtieri ci chiude nei quartieri”. Insieme a lui oggi sono uscite di casa famiglie, commercianti, e residenti del quartiere. Gilet gialli indosso e giù nelle strade con fischietti, pentole e gli striscioni per comunicare il loro dissenso.
Ma Domenico Scarpa, del comitato Giardino Nomentano-San Cleto, ci tiene a sottolineare: “Noi non siamo contro la rotonda che hanno costruito sulla Nomentana, l’abbiamo chiesta proprio noi tre anni fa. Qui il problema è che hanno trasformato un quartiere in una rotatoria”.
La difficoltà dei residenti appare evidente durante gli orari di punta. Il traffico che scorre sulla consolare si incanala in via Diego Fabbri, poi svolta su via Tino Buazzelli e da lì le macchine, rallentate dai semafori, si immettono su via del casale di San Basilio.

“Così facendo gli abitanti di San Cleto si trovano spesso bloccati”, racconta Marco Andreangeli mentre percorre il tratto di strada incriminato. Poi aggiunge: “La parte critica, il cosiddetto blackpoint, è all’incrocio con via del casale di San Basilio, è lì che c’è stato un morto. Quindi è giusto ridurre la pericolosità di quel tratto di strada, ma in questo modo si stanno creando dei disagi a noi cittadini”.
Intanto il corteo continua a sfilare percorrendo le stesse strade che quotidianamente si riempiono di auto, autobus e camion. “Un po' di giorni fa un autobus si è incastrato nella rotonda, quella mattina San Cleto è rimasta paralizzata”, ricorda Paolo mentre agita un campanaccio.
Il cordone di gilet gialli arriva al mercato Talenti, luogo conclusivo della manifestazione. All’ingresso uno striscione recita: “Con la nuova viabilità il mercato muore”.
A testimoniarlo è Claudio, che da dietro il banco del suo alimentari racconta: “Qui si sta creando un problema: le persone che vengono a fare la spesa al mercato possono uscire solo dalla Nomentana. Per non parlare dei parcheggi che sono stati ridotti per questa costruzione. Certo, è ancora presto per capire se inciderà sulle vendite, ma è certo che chi esce da qui prende spesso la Nomentana in contromano, con tutti i rischi del caso”.