Stadio della Roma a Pietralata, comitati bloccano i camion: tensioni con la polizia, lavori rinviati

Tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine il giorno d'inizio dei cantieri per lo stadio della Roma a Pietralata. Bloccati i camion che dovevano entrare nella struttura per portare i primi materiali di lavorazione. I comitati di quartiere contrari al progetto si sono riuniti all'alba in via degli Aromi per evitare l'inizio degli scavi. Dopo ore di forti tensioni ed alcuni contusi tra chi protestava, si è deciso di fermare i lavori almeno per oggi. A dare sostegno ai manifestanti anche esponenti dell'area politica tra cui Devis Dori, deputato di Europa Verde, e Dario Tamburrano del M5s.
Tensioni il primo giorno di cantiere per lo stadio della Roma in zona Pietralata
Si sono presentati in centinaia già dall'alba in via degli Aromi. L'obiettivo era fermare l'inizio del cantiere per la costruzione del nuovo stadio giallorosso. Ad opporsi i comitati della zona, che da tempo si oppongono al progetto presentato dall'AS Roma. Oggi era il giorno prestabilito per iniziare le indagini archeologiche nell'aria a cui sarebbero seguiti i lavori veri e propri di costruzione. Un programma stravolto dai manifestanti che con una catena umana hanno impedito ai camion con i primi materiali di accedere alla zona per iniziare i lavori. Inutile il tentativo delle forze dell'ordine di aprire un varco tra la folla. "Siamo qui insieme a cittadini e cittadine, associazioni e realtà provenienti da tutta Roma, per difendere il patrimonio verde e pubblico dall'ennesima azione di facciata di un progetto destinato a fallire e a cui crede oramai solamente il Sindaco di (As) Roma, Roberto Gualtieri", dichiarano i manifestanti. I comitati infatti denunciano come l'inizio dei lavori sia stato approvato senza aver aspettato i risultati delle verifiche ambientali nella zona. "Le indagini ambientali sono tutt'ora in atto", sottolineano i manifestanti, che criticano il Campidoglio per dare priorità ai progetti privati invece che al benessere dei residenti.

Tensioni con la polizia e lavori rinviati
Dopo le tensioni con le forze dell'ordine è stato richiesto l'intervento di un'ambulanza per alcuni contusi tra i manifestanti presenti. Ad unirsi al coro di protesta della folla anche alcuni esponenti dell'area politica locale. Tra questi sono giunti sul posto Devis Dori, deputato di Europa Verde e Dario Tamburrano del Movimento 5 stelle. Intanto dopo ore di tensioni, un colloquio tra costruttori e Comune ha concordato il rinvio dei lavori almeno per oggi. Una vittoria che non ferma i comitati che dichiarano di essere pronti a continuare la protesta "finché sarà necessario". A denunciare le tensioni di questa mattina anche il partito di sinistra Poter al Popolo presente alla protesta. "Oggi la polizia ha provato a forzare il presidio, ma è stata fermata dalla determinazione di tutte e tutti i solidali. Cogliamo anche l’occasione di dare solidarietà agli attivisti che hanno riportato ferite e contusioni per difendere il verde della città", scrivono in una nota ufficiale.
Proteste contro i No dei comitati, Azione: "Roma ha bisogno degli stadi"
Le immagini dei manifestanti in presidio a Pietralata non hanno generato solo messaggi approvazione, ma anche dissenso sui social. Oltre ai tifosi che hanno criticato le proteste perché controproducenti ad un lavoro di investimento di oltre un milione di euro per riqualificare la zona, ci sono anche le voci della politica a criticare l'iniziativa. Tra queste il partito Azione si è detto contrario in una nota al presidio di questa mattina. "La Roma e la Lazio meritano impianti moderni e adeguati. Bloccare o rallentare progetti come quello dello stadio a Pietralata significa ostacolare lo sviluppo della città e perdere un’occasione importante", a dirlo il consigliere regionale e segretario romano di Azione, Alessio D’Amato.