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Sospetto attacco hacker al San Giovanni: accessi al pronto soccorso in tilt, garantite solo urgenze

Una paziente ha segnalato a Fanpage che “mio padre stamattina doveva farsi ricoverare a causa di un tumore, ma è stato rimandato a casa”. Il sistema informatico San Giovanni Addolorata è in tilt e i tecnici sono al lavoro per ripristinare la situazione. Nel frattempo dall’ospedale fanno sapere che è aperto per le urgenze.
A cura di Redazione Roma
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Grosso disservizio all'ospedale San Giovanni Addolorata, dove da stamattina, lunedì 13 settembre, sono in corso le verifiche da parte dei tecnici, che hanno lavorato sulla rete informatica. Ciò che si sospetta da quanto appreso da fonti interne, ma al momento non è ancora confermato ufficialmente, è che sia stato messo in atto un attacco hacker nei confronti della rete informatica ospedaliera, che avrebbe mandato in tilt il nosocomio di viale dell'Amba Aradam, con accessi in pronto soccorso bloccati e reso impossibile l'inserimento o il reperimento dei dati dal sistema, con il conseguente blocco di tutte le attività. Il San Giovanni contattato da Fanpage.it per ora ha spiegato che "l'ospedale è aperto ed è garantito il servizio d'urgenza". Per quanto riguarda l'erogazione degli altri servizi e gli accessi non gravi al pronto soccorso, la situazione non è al momento chiara. Una paziente ha segnalato a Fanpage.it che "mio padre settantaquattrenne con un tumore nel primo pomeriggio doveva farsi ricoverare per una valutazione con i medici, in vista di una prossima operazione, ma è stato rimandato a casa sentendosi dire di provare a ripresentarsi domattina o di andare in un altro ospedale – spiega – il medico è venuto da noi dicendoci ‘non possiamo lavorare, siamo completamente bloccati". A risultare fuori uso sarebbero sia i computer che le linee telefoniche, tanto che medici, infermieri e sanitari sarebbero costretti a comunicare internamente tramite smartphone e chat WhastApp.

Due mesi fa l'attacco hacker alla Regione Lazio

Dall'ospedale si apprende che ulteriori informazioni verranno fornite nelle prossime ore, presumibilmente con una nota stampa. L'azienda ospedaliera rassicura sul fatto che "sono in corso tutti gli accertamenti per capire cosa sia successo, per tutealre i dati e la privacy dei pazienti e per ripristinare la normalità nel minor tempo possibile". Nel caso in cui venisse ufficialmente confermata la notizia dell'attacco hacker per mano di ignoti, sarebbe il secondo nel giro di due mesi, quando ad essere colpito durante la notte del primo agosto scorso è stato il portale della Regione Lazio, violazione poi denunciata alle autorità competenti, che in quel frangente ha messo fuori uso le prenotazioni dei vaccini anti Covid-19, oltre alla disattivazione di tutti i sistemi.

La nota dell'ospedale San Camillo

"Sono in corso da questa mattina accertamenti tecnici al San Giovanni Addolorata a seguito di un attacco informatico di tipo ransomware – dichiara il San Camillo in una nota – I tecnici della sicurezza informatica sono a lavoro, è subito intervenuta la polizia postale e sono state fatte le dovute segnalazioni a tutte le autorità nazionali competenti. Sono proseguite le attività di ricovero, ambulatoriali, assistenza e emergenza del pronto soccorso. Le prestazioni di emodinamica, radiologia interventistica e l'attività operatoria si sono svolte regolarmente. Stiamo lavorando alacremente per ripristinare tutte le funzioni nel più breve tempo possibile, garantendo la continuità dell'assistenza ospedaliera".

Articolo di Alessia Rabbai e Simona Berterame

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