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Sistema San Michele, M5S annuncia interrogazione in Parlamento e Regione: “È un poltronificio di Fratelli d’Italia”

“Un vero e proprio poltronificio: presenteremo un’interrogazione sia in Parlamento che in Regione Lazio”. Questo il commento del Movimento Cinque Stelle sulla nuova inchiesta di Fanpage.it, “Amichetti d’Italia”.
A cura di Beatrice Tominic
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"Un poltronificio per Fratelli d'Italia". Questo il commento del Movimento Cinque Stelle in merito all'inchiesta di Fanpage.it sull'Istituto Romano San Michele, l'Azienda pubblica di servizi alla persona più grande della Regione e la seconda in Italia che nella Regione Lazio gestisce case di riposo, Rsa e altre attività di assistenza.

Nato come Opera Pia, nell'ultimo periodo, sotto alla presidenza del vicesindaco di Nemi Giovanni Libanori di Fratelli d'Italia e uomo di fiducia del deputato Luciano Ciocchetti, si è trasformato in quello che sembra essere un vero e proprio laboratorio di potere. Appalti, consulenze, incarichi, nomi e relazioni: un intreccio che coinvolgerebbe esponenti di Fratelli d'Italia e figure territoriali a loro vicine che hanno scatenato la reazione della politica, da quella del Partito Democratico al Movimento Cinque Stelle che ha già annunciato un‘interrogazione immediata in Parlamento e in Regione Lazio.

QUI L'INCHIESTA AMICHETTI D'ITALIA di Gloria Bagnariol, Marco Billeci, Chiara Garbin con video di Arsenio Imperioso.

"Presenteremo un'interrogazione al Parlamento e alla Regione Lazio per fare luce su quanto sta accadendo al San Michele, dove, se confermate le vicende rese note dalla stampa, ci sarebbe un uso clientelare delle risorse pubbliche e un vero e proprio poltronificio targato Fratelli d’Italia", hanno fatto sapere in una nota i deputati laziali del Movimento Cinque Stelle Francesco Silvestri, Alfonso Colucci e Alessandra Maiorino insieme ai consiglieri regionali M5S Valerio Novelli e Adriano Zuccalà.

"Parliamo della seconda azienda pubblica di servizi alla persona più grande d’Italia, con un patrimonio di 110 milioni di euro – incalzano – Non è ammissibile che il partito di Giorgia Meloni lo usi per distribuire incarichi e poltrone a danno dei cittadini che invece chiedono sostegno e prestazioni sanitarie all’altezza del Paese e della Regione Lazio. Utilizzeremo ogni strumento per fare chiarezza e ottenere trasparenza".

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