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Si suicida a 14 anni, ispezione nella scuola. La madre: “Avevamo già denunciato, nessuno ha fatto niente”

La mamma del 14enne che si è suicidato in casa ha spiegato che “era vittima di bullismo”. La famiglia avrebbe avvisato la scuola: “Tutti sapevano ma nessuno ha fatto nulla”. In corso le ispezioni disposte dal ministro Valditara.
A cura di Alessia Rabbai
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"Avevamo già denunciato che nostro figlio era vittima di bullismo, ma nessuno ha fatto niente". A parlare è la mamma del quattordicenne che si è suicidato nell'abitazione in cui viveva con i genitori nel Comune di Santi Cosma e Damiano in provincia di Frosinone lo scorso giovedì 11 settembre.

Sul caso la Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio e il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha già avviato un'ispezione negli istituti frequentati dal giovane. La famiglia attraverso il fratello del ragazzo ha scritto al ministro e alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, denunciando che il quattordicenne è stato vittima di bullismo.

Ciò che chiedono i genitori è che il caso di loro figlio "non venga dimenticato e che esca fuori la verità. Se c'è qualcuno che sa parli, trovi il coraggio di denunciare" ha detto la mamma del ragazzo, intervistata da La Repubblica. Il giovane secondo quanto è emerso finora si è tolto la vita prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.

La mamma dell'adolescente spiega di aver già informato la scuola che suo figlio era vittima di bullismo, ma che nessuno le ha dato retta: "Le nostre segnalazioni sono rimaste inascoltate". Episodi che, secondo i genitori, andavano avanti da anni. Anche il fratello del ragazzo ha detto che "era perseguitato dai bulli, ma nessuno ha fatto niente". La donna ha anche raccontato che suo figlio veniva deriso con nomiglioli offensivi. Comportamenti che avrebbero provocato in lui secondo i famigliari un profondo stato di malessere. Il quattordicenne si sarebbe ucciso nella sua cameretta, la sera prima del ritrovamento aveva inviato un messaggio ai compagni di classe: "Per domani tenetemi il posto in prima fila".

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