Sequestrato il cantiere navale andato a fuoco a Fiumicino: trovati scarti e rifiuti pericolosi

Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Fiumicino e del Nucleo Forestale di Ostia, hanno sequestrato un'area di 600 metri quadri in via Monte Cengio, a Fiumicino, per l'ipotesi di gestione illecita di rifiuti. La misura del sequestro è scattata al termine di un'ispezione dell'area demaniale in gestione ad una società e adibita a cantiere navale. La zona era stata interessata da un vasto incendio il 16 agosto scorso.
I militari hanno trovato nell'area sequestrata cumuli di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, costituiti da materiale di scarto derivato da demolizione di edifici ( tra i quali calcinacci e ondulino in amianto), rottami ferrosi, rifiuti ingombranti (mobili dismessi) e di elettrodomestici. Mentre le indagini proseguono, i Carabinieri hanno inoltrato un'informativa alla Procura di Civitavecchia.
L'incendio si era sviluppato nel primo pomeriggio di sabato 16 agosto. La combustione del materiale presente nell'area, adibita a cantiere navale, avevano fatto alzare un'alta nube nera visibile anche dalla città e dalle spiagge del litorale. I vigili del fuoco erano intervenuti attorno alle 12:15 con diverse squadre e avevano cercato di evitare che il rogo si propagasse. Sul posto erano accorse anche la capitaneria di Porto e le forze dell'ordine, mentre due elicotteri della Regione Lazio sorvolavano la zona contribuendo alle operazioni. Dopo alcune ore i pompieri erano riusciti a spegnere l'incendio senza che fossero registrati feriti.