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Scontro tra scuole a Roma, genitori delle elementari contro le aule ai liceali: “Un problema la differenza d’età”

A Fanpage.it uno dei genitori della scuola elementare Cairoli critica la cessione di due aule al liceo Tacito e denuncia la decisione della preside dell’Istituto che ha annullato la festa di fine anno dei bambini. “È una ritorsione contro la mobilitazione attuata da noi genitori”.
A cura di Enza Savarese
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La scuola d'infanzia Adelaide Bono Cairoli e il Liceo Cornelio Tacito
La scuola d'infanzia Adelaide Bono Cairoli e il Liceo Cornelio Tacito

Due classi liceali in una scuola elementare. È la situazione che da questione meramente burocratica è diventata un caso tra due istituti romani. Ad essere interessate sono la scuola elementare Adelaide Bono Cairoli dell'Istituto Comprensivo "Via Luigi Rizzo 1" e il Liceo Cornelio Tacito. I due istituti scolastici condividono da tempo gli spazi esterni come il cortile, ma dallo scorso anno il plesso Cairoli ospita anche nel proprio edificio una classe liceale. Dal prossimo anno scolastico però, a causa del boom di iscrizioni nel liceo, le aule scolastiche concesse al Tacito saranno due. Un annuncio che ha accesso la preoccupazione dei genitori della scuola elementare che si sono adoperati per chiedere la tutela dei propri spazi.

Tra petizioni, mozioni in municipio e comunicati tra i due istituti, il caso è scoppiato anche a livello mediatico. Un'attenzione che non è piaciuta alla preside dell'Istituto Rizzo, che con una circolare inviata nella notte di giovedì 29 maggio, ha annullato la festa della notte bianca che le classi del plesso Cairoli stavano organizzando per l'ultimo giorno di scuola, giovedì 5 giugno. "È una ritorsione" – denuncia a Fanpage.it un genitore della scuola d'infanzia – "la preside che non vive la realtà di questo plesso ha voluto punire noi genitori per le proteste in atto. Ma ha danneggiato solo i bambini". Già in mattinata con una pec, i rappresentati dei genitori hanno chiesto che la preside revochi la sua decisione.

Accorpamento di classi, due aule del liceo Tacito nella scuola elementare Cairoli

"Questa non è una guerra tra scuole. Siamo tutti una famiglia scolastica, ma ognuno deve avere i suoi spazi", a dirlo a Fanpage.it è un genitore della scuola d'infanzia Cairoli. Uno tra i tanti del plesso che ha contestato l'annuncio per il prossimo anno di una nuova aula, la seconda, ai liceli del Tacito, istituto scolastico adiacente al loro. La motivazione sarebbe l'aumento di iscrizioni nel liceo, che nei suoi spazi non riesce più a contenere gli alunni, da qui la necessità di usufruire di quelli della scuola d'infanzia.

Una convivenza quella tra bambini e liceali, che però i genitori del plesso Cairoli contestano. "Nessuno ce l'ha con i ragazzi – precisa uno dei genitori – Però ci sono stati dei contesti in cui sono emerse delle criticità, confermate anche dalle maestre allertate in primis dai bambini". Nella petizione online, avanzata dai genitori della scuola d'infanzia, si fa riferimento a "comportamenti inappropriati da parte di studenti del Liceo Tacito nei confronti di alunni della primaria che minano la serenità del contesto educativo".

Accuse che i rappresentati del liceo però respingono con forza. Con un comunicato ufficiale hanno rifiutato le accuse. "Ribadiamo con fermezza la non veridicità delle informazioni qui sopra riportate, sia per via del non coinvolgimento legale di nessuna delle parti, sia per la non esistenza di materiale che documenti l’avvenimento di questi presunti comportamenti inappropriati", si legge nella nota dei liceali che insieme ai genitori hanno lanciato una contro petizione online per rivendicare il proprio diritto allo studio.

Un questione che è arrivata anche nel Municipio I di Roma con una mozione presentata dalla consigliera Federica Festa del Movimento 5 Stelle. "Chiediamo che il Municipio si impegni a revocare la decisione di cedere due aule del plesso Adelaide Bono Cairoli al Liceo Classico Tacito per l’anno scolastico 2025/2026, affinché venga garantito il rispetto dei diritti educativi degli alunni più piccoli", si legge nell'atto.

La preside dell'istituto Rizzo annulla la notte bianca al plesso Carioli: "Una ritorsione a noi genitori"

"A seguito del crescente numero di articoli su mezzi di comunicazione, con notizie infondate riferite alla nostra scuola si ritiene necessario sospendere la serata finale della Notte Bianca Diffusa aperta al pubblico, programmata per il 5 giugno", è la circolare inviata a docenti e genitori della scuola d'infanzia dalla dirigente scolastica dell'Istituto Luigi Rizzo I, che è responsabile anche del plesso Cairoli. Una decisione che la preside dichiara sia avvenuta "con profondo rammarico", ma per i genitori dei bambini della scuola non ci sono dubbi che si tratti di "una ritorsione contro di noi per la nostra mobilitazione".

La circolare della dirigente dell'istituto Luigi Rizzo 1 al plesso Cairoli
La circolare della dirigente dell'istituto Luigi Rizzo 1 al plesso Cairoli

Già nella mattinata di oggi, venerdì 30 maggio i genitori hanno tentato di convincere la preside a ritirare la sua decisione. "Abbiamo inviato una pec per chiedere ufficialmente la revoca della circolare, ma non abbiamo ricevuto risposta", rivela uno dei genitori, che racconta come la notizia questa mattina abbia colpito in primis i bambini. "Si sono messi a piangere, avevano già organizzato i lavori e gli spettacoli per quel pomeriggio". Una festa di fine anno a cui né bambini né genitori sono disposti a rinunciare. "Al di là delle decisioni della preside il 5 giungo ci sarà comunque un momento di festa", annuncia uno dei genitori. Nel caso in cui la preside resti ferma nella sua decisione, la solidarietà è arrivata dai commercianti della zona, che si sono offerti di aiutare dal punto di vista organizzativo. "Chi darà la corrente, chi le attrezzature, chi il cibo, il quartiere si vuole mobilitare per sostenere genitori e bambini, sostituendosi alla scuola per organizzare la festa".

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