Sciopero mezzi pubblici Roma oggi 1 giugno: fermate metro soppresse e disagi per i viaggiatori
Disagi per i cittadini nella giornata di oggi, martedì 1 giugno, per lo sciopero del trasporto pubblico. Atac comunica una possibile riduzione di corse e/o sospensione di linee sino alle ore 17.00. Al momento ma metropolitana non è chiusa, ma alcune fermate sono state soppresse. Le metro non fermano a Manzoni, Re di Roma, Repubblica e Barberini. I cittadini devono quindi trovare fermate e percorsi alternativi per muoversi in questa mattina. Chiusa la ferrovia Termini-Centocelle.
Nella giornata di oggi, martedì 1 giugno 2021, previsto uno sciopero del trasporto pubblico di 24 ore indetto a livello nazionale dai sindacati Filt Cgil – Fit Cisl – Uil Trasporti – Faisa Cisal e Ugl Fna. Il sindacato della Faisa Cisal ha proclamato uno sciopero in Atac di 4 ore per la stessa giornata. Lo sciopero riguarda l'intera rete Atac e Roma Tpl e prevede le consuete fasce di garanzia.
Sciopero trasporti Roma 1 giugno: orari treni, metro e bus
Atac informa che oggi verranno garantite le corse sull'intera rete da inizio servizio diurno fino alle ore 8,30 e dalle 17 alle ore 20. Non è garantito, invece, il servizio di metro, bus, tram e ferrovie urbane di Roma dalle ore 8,30 alle 17 e dalle 20 fino al termine del servizio. Inoltre non saranno garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società Roma Tpl. Nella notte tra l'1 e il 2 giugno, festa della Repubblica, sarà garantito il servizio delle linee notturne. Non garantite invece le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società Roma Tpl.
Le motivazioni dello sciopero
In una nota congiunta i sindacati hanno spiegato le motivazioni dello sciopero: "La protesta è stata proclamata per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da più di tre anni". Le organizzazioni sindacali ricordano che sono stati stanziati in favore delle aziende circa 2,8 miliardi di euro come "copertura dei mancati ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio. A fronte di questa sostanziosa compensazione erogata dal Ministero è ingiustificabile questo ritardo e chiediamo al Mims di sostenere la vertenza in atto, dal momento che i ristori pubblici erogati sono superiori a 2 miliardi e dunque i dipendenti del settore hanno diritto al rinnovo del contratto collettivo".
