Roma, torna il Move-In: cosa cambia per chi guida in Fascia Verde

A partire dal 1 novembre 2025 i veicoli diesel euro 5 e benzina euro 4 potranno continuare a circolare all'interno della Fascia Verde di Roma. Restano in vigore, però, i divieti per le categorie di auto più vetuste e inquinanti. Per permettere anche ad esse di circolare all'interno della Ztl, sarà attivato il servizio Move-In, che già è in uso a Milano. Move-In, cioè MOnitoraggio VEicoli INquinanti.
Roma Capitale ha stipulato una convenzione gratuita, così sostiene il Campidoglio, con la Regione Lombardia proprio per introdurre questo meccanismo. L"Aggiornamento del Piano di Risanamento della Qualità dell'Aria" approvato recentemente dal Consiglio Regionale del Lazio tuttavia vieta l'introduzione del meccanismo ‘Move-in' come misura alternativa. La Regione Lazio consente a Roma Capitale di presentare un piano alternativo in modo da scongiurare i nuovi divieti a partire da novembre, ma non consente di utilizzare il ‘Move In'. "Facendo ciò, la Regione ha deciso che tra queste misure non ci possa essere il sistema Move In, ma ha reso contemporaneamente ammissibile ogni altra misura idonea a ridurre l'inquinamento prodotto dalle auto", aveva spiegato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
L'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha precisato che "non esiste alcun divieto al Move-In, ma solo un periodo di stop temporaneo richiesto dalla Regione Lazio, ormai prossimo alla conclusione, al termine del quale riproporremo questa misura che riteniamo utile ai cittadini per mitigare l'impatto dei provvedimenti".
In primo luogo, il Move-In non prevede alcun pagamento a chilometro per i cittadini. Si tratta invece di un sistema che assegna un tetto massimo di percorrenza all'interno della Fascia Verde, ma senza alcun costo. In altre parole, le automobili più inquinante avranno un tetto di chilometri limitato rispetto a quelle più moderne. L'obiettivo del Campidoglio è quello di modulare la circolazione delle auto all'interno della Ztl e ridurre le emissioni. "La nostra priorità resta quella di adottare misure efficaci e sostenibili per migliorare la qualità dell’aria, tutelando al contempo le esigenze di chi vive e lavora a Roma", ha dichiarato Patanè.