Roma, i profughi dall’Ucraina verranno ospitati nelle case confiscate alle mafie

Fino a ieri sono arrivati a Roma oltre 1300 cittadini scappati dai bombardamenti in Ucraina. Ma sono flussi, avverte la prefettura della Capitale, destinati ad aumentare. Soltanto nella giornata di ieri, infatti, oltre 190 persone sono arrivate a bordo di autobus e più di 30 sono arrivate alla stazione Termini con il treno. Alcuni ucraini, ha spiegato il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, stanno utilizzando Roma come tappa di passaggio verso altri luoghi, soprattutto del sud Italia. Inoltre ancora fino a ieri 814 cittadini ucraini si sono presentati in questura per richiedere il permesso di soggiorno, ma anche questi numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni: soltanto il 9 marzo, infatti, si sono recate presso gli uffici della questura ben 175 persone.
Roma Capitale, la Regione Lazio e la prefettura stanno mettendo a punto un piano per l'ospitalità e l'offerta alloggiativa agli ucraini che stanno scappando dalla guerra nel loro Paese. Nella rete dell'accoglienza entreranno a far parte, ha annunciato il prefetto Piantedosi, anche alcuni beni confiscati alle mafie. "Si tratterà di un contributo parziale, ovviamente, ma ha un grande significato simbolico e si tratta di risorse che comunque, visti i numeri del momento, hanno un valore tutt'altro che secondario", ha spiegato. In pratica il prefetto ha detto di aver avviato il censimento tra i beni assegnati e di aver trovato 186 immobili, di cui 69 assegnati a Roma Capitale, che risultano ancora non utilizzati. Nell'ambito dell'area metropolitana, inoltre, ci sono 22 immobili che ancora neanche sono stati assegnati (13 nel territorio di Roma Capitale), "che potremmo prendere in carico e alcuni sono pronti fin da subito e possono offrire diverse decine di posti letto".
Secondo i dati dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nel Lazio ci sono 858 immobili confiscati e destinati. Tra questi ci sono oltre 200 appartamenti e 50 ville. L'agenzia, ha dichiarato il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha avviato in tutta Italia "il censimento dei beni confiscati in gestione che possono essere destinati in tempi brevi, anche in via temporanea, per accogliere i profughi dall’Ucraina. Con la collaborazione delle prefetture, l'Agenzia individuerà inoltre gli immobili trasferiti ai Comuni ma non ancora utilizzati, idonei per essere impiegati nell'ambito della rete di protezione e tutela messa in campo per fronteggiare l'emergenza umanitaria. È massimo l'impegno del ministero dell'Interno per dare risposte concrete a chi fugge dal teatro di guerra e soprattutto alle persone più fragili, come donne e bambini".