A Roma partono i cantieri per gli impianti di biogas, cittadini protestano: “È un’azione di forza”

"Le ruspe sono già al lavoro nel terreno individuato dal Comune di Roma per la costruzione dell'impianto di biogas, ma i cittadini attendono ancora il parere del Consiglio di Stato in merito ai ricorsi presentati". La presidente del Comitato di Casal Selce Stefania Corna, contattata da Fanpage.it commenta l'avvio del cantiere per la costruzione del biodigestore, uno degli impianti pensati per il conferimento della frazione organica del rifiuto solido urbano, in poche parole gli scarti alimentari. Ama dall'8 agosto scorso infatti ha dato il via alle operazioni preliminari.
"Rispetto alla situazione legale il sindaco Roberto Gualtieri ha iniziato i lavori, nonostante il giudizio pendente davanti al Consiglio di Stato, che ha fissato l'udienza all'11 dicembre 2025 – spiega l'avvocato del Comitato Casal Selce Mimmo Razza – La valutazione sull'idoneità e conformità alle normative italiane ed europee del sito per la costruzione dell'impianto è ancora in corso. Condanniamo questa azione di forza e abbiamo già presentato l'istanza per la sospensiva dei lavori al Consiglio di Stato, rispetto alla quale dovrà pronunciarsi entro i prossimi quindici giorni. Tra l'altro il terreno individuato non è di proprietà del Comune, ma della Regione Lazio, dunque ne deve pagare l'espropriazione".
Tra le criticità evidenziate dai Comitati ci sono la presenza dell'Oasi Lipu, aree protette, un'azienda agricola a Castel di Guido, vincoli paesaggistici, centri abitati. "Casal Selce ha vissuto Malagrotta per quarant'anni – ricorda Corna – non si possono scaricare sempre tutti i problemi dei rifiuti di Roma nel quadrante Nord-Ovest della Capitale". Ruspe e camion al lavoro anche nell'area indivduata a Cesano di Roma, dove sorgerà un altro impianto in via della Stazione di Cesano.
"Ruspe e camion in movimento per la bonifica"
Ad essere in corso attualmente sarebbero degli interventi di bonifica del sito, in quanto nel terreno di dieci ettari sarebbero presenti materiali di risulta della demolizione dello Stadio Olimpico, come travi dei cemento, calcestruzzo e altri tipi di rifiuti. "Come Comitati siamo preoccupati per la salute dei residenti, si sta alzando molta polvere, non possiamo escludere che si tratti anche di amianto" prosegue Corna. Per questo aspetto il Comitato Difendiamo Casal Selce ha presentato una querela, chiedendo che venga verificata di che natura sono i materiali che vengono smaltiti. "In merito alla viabilità sono già operative ruspe, camion che vanno e vengono in continuazione lungo via di Casal Selce, dove già transitano i camion diretti verso la cava e lungo la quale nelle ore di punta si guida a passo d'uomo".
Manifestazione contro il biogas a Casal Selce il 13 settembre
I Comitati di Casal Selce annunciano una manifestazione per sabato 13 settembre, per sensibilizzare i residenti. Il corteo autorizzato dalla questura partirà alle ore 17:00 da via di Casal Selce angolo via Salvatore Cognetti de Martiis e arriverà a Piazza Don Gustavo Cece. "Al Consiglio di Stato e al Tar abbiamo proposto trentuno siti alternativi di proprietà del Comune di Roma, idonei per la costruzione dell'impianto, aree industriali dismesse lontane dalle abitazioni. Quello attualmente individuato dal Comune di Roma invece è un terreno agricolo, vicino alle abitazioni se pensiamo che la prima casa dista solo 90 metri.
Ciò sarebbe molto percioloso in caso di un malfuzionamento dell'impianto, o peggio, di un incendio o un'esplosione. Non lontano inoltre ci sono un rsa, delle scuole, un centro di riabilitazione per i bambini autistici e le zone residenziali di Castel di Guido, Pantan Monastero e via di Casal Selce. Chiediamo che Ama e il commissario straordinario fermino i lavori in attesa del verdetto del Consiglio di Stato e che vengano prese in considerazione le proposte alternative e le obiezioni che abbiamo presentato sia in sede di ricorso al Tar che al Consiglio di Stato".
Alfonsi: "A Casal Selce cantiere per secondo biodigestore di Roma"
A inizio settembre l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, aveva annunciato l'avvio del cantiere: "Con l’avvio del cantiere per il secondo biodigestore continua il percorso verso la realizzazione del sistema di impianti previsto dal Piano dei Rifiuti di Roma Capitale, nell’ottica circolare della valorizzazione del rifiuto organico attraverso il recupero di materia ed energia. Una gestione dei rifiuti che finalmente diventa industriale, e che ci consente di ridurre sensibilmente l’attuale dipendenza da impianti esterni gestiti da terzi, con conseguente risparmio di costi e riduzione del livello di emissioni derivante dalla modalità di conferimento attuale".