Riecco il Tevere balneabile, Gualtieri pronto al tuffo ma Rocca lo gela: “Non è possibile”

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha promesso di rendere il Tevere balneabile in cinque anni. Un progetto ambizioso, che sarà uno dei punti del programma con cui il primo cittadino chiederà ai romani di essere rieletto. La sua intenzione l'ha ribadita anche nel corso di un confronto con il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, alla festa di Gioventù Nazionale in corso a Roma. Ma il governatore ha spento gli entusiasmi: "Non è possibile rendere il fiume balneabile in cinque anni". Rocca ha poi aggiunto: "Le priorità della Capitale sono il decoro delle periferie, la sicurezza e la viabilità. Ci sono tanti altri temi su cui lavorare. Non che questo voglia fare diminuire l'importanza del Tevere, su cui ci siamo impegnati tanto come Regione, avendone la responsabilità. Al di là delle considerazioni tecnico scientifiche è arrivato il momento di non vivere più di suggestioni".
Eppure, Gualtieri fa sul serio e sul tema non ha accennato ad alcun passo indietro. Anzi, ha rilanciato: "Il mare di Ostia è molto pulito e col Tevere balneabile sarà ancora più pulito perché il Tevere lì va. Non è un progetto faraonico, ma un lavoro che va fatto in un certo numero di anni, e io ho detto cinque perché i tavoli tecnici ci restituiscono queste stime. Quando ho avuto queste stime ho chiamato subito Francesco e il ministro Pichetto Fratin, perché con un investimento che sembra non esorbitante si potrebbero creare delle piscine eliminando l'inquinamento che arriva al nostro mare. Se adottiamo il metodo Giubileo della collaborazione è un obiettivo raggiungibile".
Per affrontare la sfida è prevista la costituzione di un tavolo tecnico, con prima convocazione fissata a ottobre. Il tavolo vedrà presenti rappresentanti di Roma Capitale, del ministero dell'Ambiente, della Regione Lazio, della Città Metropolitana, del mondo accademico e della ricerca scientifica. Le riunioni serviranno a valutare, come ha spiegato all'assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, "gli aspetti normativi, tecnici, ambientali e gestionali, legati all'obiettivo di rendere il tratto urbano del Tevere balneabile, in totale sicurezza. Partendo da analisi e studi già fatti sullo stato di salute del nostro fiume, e da criticità già individuate come l'area di confluenza tra Tevere e Aniene, principale vettore dei fattori inquinanti, verrà redatto un progetto che includerà tutte le azioni necessarie, a partire dalla delimitazione geografica dell'area d'intervento, il monitoraggio, l'analisi ma soprattutto le infrastrutture e gli interventi necessari per la depurazione delle acque".