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Regionali Lazio, nasce il Partito dei Cinghiali: i manifesti invadono Valle Aurelia

Manifesti, pagine social e anche una petizione online: è nato il Partito dei Cinghiali, creato come provocazione in occasione delle prossime elezioni regionali del Lazio.
A cura di Beatrice Tominic
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Uno dei manifesti del Partito dei Cinghiali, foto da Facebook.
Uno dei manifesti del Partito dei Cinghiali, foto da Facebook.

"Ogni cinghiale è unico e merita dignità. Sono nostri concittadini e come tali vanno rispettati e tutelati": così si presenta il PDG, Partito dei Cinghiali, i cui manifesti sono affissi in tutta la zona di Valle Aurelia.

Anche questo, come gli altro partiti, in questi giorni si trova nel vivo della campagna elettorale. A differenza degli altri, però, non parteciperà alle elezioni. Il Partito dei Cinghiali si tratta di un'invenzione provocatoria di un gruppo di studenti dello Ied, Istituto Europeo di Design che hanno realizzato una campagna elettorale fittizia con tanto di grafiche e manifesti, pagine social e persino un programma, diviso in cinque punti.

I punti del programma del PDG

"PDC è un partito nato da cittadini romani, in difesa di altri cittadini romani: i cinghiali", scrivono in una delle prime note pubblicate nella loro pagina online.

Uguaglianza e pari diritti, rispetto della vita di ogni singolo e costruzione di spazi dedicati: queste le richieste del PDG per i nostri fratelli cinghiali. Oltre ai punti del programma, è stata attivata anche una petizione che invita a rispettare gli animali legittimi cittadini di Roma che devono essere accolti nel migliore dei modi: "Lotteremo fino all'ultimo per difenderli e per portare in Parlamento una legge che dia loro pari diritti e dignità". Nel giro di poco più di un giorno, quando è stata aperta, la petizione ha raggiunto le 100 firme.

Foto da Facebook.
Foto da Facebook.

I manifesti

Nel frattempo anche nella vita reale continua la campagna elettorale fittizia: la zona di Valle Aurelia, a pochi passi dal Vaticano, pullula di manifesti e cartelli (come quello in apertura) che portano la firma del PDC. Qui i gruppi di cinghiali sono diversi: nelle prime ore della mattina o verso il tramonto raggiungono le strade e il parco dell'area e restano un po' in mezzo al prato.

"Per rispetto ai cittadini dell'area non si serve carne di cinghiale", si legge in un cartello posto all'ingresso di un locale, insieme a quelli di TripAdvisor e Just Eat (foto in alto). "Area cinghiali in costruzione", si legge invece su un altro posato su due nastri dalle strisce bianche e rosse, poco distante (foto in basso).

Foto da Facebook.
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