Rapinano una casa durante perquisizione, poliziotti incastrati dalle intercettazioni: “Rubiamo questi soldi?”

Una cassaforte con 36mila euro svaligiata durante una perquisizione illegale della Polizia. A essere accusati per rapina sono tre poliziotti e un complice di nazionalità albanese. Le loro intenzioni sarebbero state già chiare prima di entrare nell'appartamento in via Maestrini a Roma, qui una telecamera di sorveglianza tra il quartiere Tor De Cenci e il Torrino avrebbe intercettato i loro discorsi poco prima che il gruppo raggiungesse il loro obiettivo.
"Dobbiamo rubare questi soldi?", domanda uno dei poliziotti indagati al resto del gruppo, inconsapevole di essere ripreso. Il filmato è soltanto una delle prove emerse dalle indagini della Polizia, avviate dopo la denuncia della coppia derubata lo scorso 27 marzo. I tre poliziotti e il complice sono ora accusati di perquisizione illegale e rapina, a seguito delle indagini lunedì 23 giugno nei loro confronti sono scattati i domiciliari in attesa del processo.
La perquisizione illegale per cercare stupefacenti, poi la rapina
"Tenevamo lì i nostri risparmi, perché in passato ci avevano rubato 3mila euro dal conto corrente", a dirlo in Questura durante la denuncia è la coppia residente nell'appartamento rapinato a Roma sud dai tre poliziotti del commissariato Salario Salario insieme a un complice di nazionalità albanese.
Come riporta il Messaggero, i due proprietari di casa si sono resi subito conto che qualcosa non andasse. Il gruppo bussa nella casa in via Carmelo Maestrini, mostrando il tesserino e identificandosi come poliziotti. Dopo averli fatti accomodare nel soggiorno, gli agenti chiedono se in casa ci fossero sostanze stupefacenti, poi procedono alla perquisizione. Il gruppo si muove deciso in casa e raggiunge subito la camera da letto della coppia, che intanto viene interrogata dai due poliziotti rimasti con loro in soggiorno. "Ci chiedevano se qualcuno ci volesse male, dato che la perquisizione era stata effettuata su segnalazione", raccontano in fase di denuncia.
Intanto gli altri agenti con il complice sono in camera da letto, dove la coppia tiene la cassaforte con i propri risparmi. Secondo le indagini il gruppo l'avrebbe aperta prelevando i 36mila euro custoditi e uscendo poi dall'abitazione scusandosi per il disturbo.
La denuncia della coppia in Questura: agenti sospesi
Rimasta sola in casa la coppia ha subito capito di essere stata derubata. Il primo campanello d'allarme è stato un quaderno blu, custodito nella cassaforte insieme ai risparmi e che i due hanno ritrovato sul pavimento della loro camera. "Dopo aver prelevato il contenuto, hanno gettato in terra il quaderno e hanno richiuso la cassaforte", ricostruisce la coppia alla Polizia in fase di denuncia.
Le indagini hanno fatto emergere indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati non solo con le immagini di videosorveglianza della zona, ma anche con l'analisi dei tabulati telefonici. Oltre agli arresti domiciliari, la Questura ha sospeso gli agenti coinvolti non solo in quest'indagine, ma anche quelli accusati di spaccio, nel corso dell'operazione "Don Rodrigo" che ha ricostruito il rapporto tra i sei poliziotti indagati e uno spacciatore che in cambio delle soffiate agli agenti riceveva una parte della droga sequestrata durante i blitz.