Picchiata dal marito, non risponde alla figlia che vive a Londra: la ragazza avverte i carabinieri

Durante la tarda serata di ieri, venerdì 15 ottobre, nella caserma dei carabinieri di Aprilia è arrivata una telefonata da parte di una ragazza che si trovava a Londra. La giovane ha spiegato ai militari di essere molto preoccupata per la madre, che da tempo era costretta a subire le violenze e i soprusi del compagno, ma che fino ad allora non aveva mai denunciato. A scatenare la sua preoccupazione, il fatto che la madre non le rispondesse più al telefono: temeva fosse successo qualcosa, e che la donna non stesse bene a causa del convivente. Non potendo andare a verificare lei di persona ha chiesto quindi ai carabinieri se potevano farlo loro al posto suo, e controllare che la madre stesse bene. Ma i suoi timori non erano infondati. Quando i carabinieri sono arrivati a casa della donna hanno capito che era vittima del marito. Hanno parlato con lei, e dopo averla messa in sicurezza hanno allontanato l'uomo dalla casa. Il Tribunale ha poi emesso nei confronti dell'uomo un divieto di avvicinamento, che dovrà rispettare se non vorrà incorrere in un aggravamento della misura.
Aumentati i casi di violenza contro le donne
Quello di Aprilia è solo l'ennesimo caso di violenza contro le donne che salta fuori. Sono in molte a dover subire i soprusi e le violenze dei compagni, dei mariti e dei fidanzati, che spesso non vengono denunciati per paura di ritorsioni. Uomini che rendono la vita delle compagne un vero e proprio inferno, e che anche quando vengono lasciati continuano a tormentarle impedendole di vivere tranquillamente. Casi di violenza che sono aumentati con la pandemia, con il numero dei centri antiviolenza 1522 che ha ricevuto più del doppio delle chiamate rispetto ai mesi precedenti.